I Fiori Delmale – Genesis, il compleanno di Foxtrot

6 ottobre 1972, esce Foxtrot, 4° album dei Genesis, 2° con Phil Collins e Steve Hackett, 1° in Italia, 14° nella classifica dei 50 migliori Prog Rock Album di tutti i tempi di Rolling Stone

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Foxtrot, Genesis

Ecco, per “I Fiori Delmale”, la speciale antologia di  Eugenio Delmale  su Horizons Radio, alcuni ottimi motivi per amare questo album, in occasione del 45mo compleanno.

Ascolta la versione radio:

  1. I Fiori Delmale - 45 anni di Foxtrot Eugenio Delmale 16:43
  • Foxtrot è un album molto “italiano”. Infatti il testo di Watcher Of The Skies è stato scritto a Napoli, sul tetto dell’albergo Domiziana, che ospita la band per il doppio concerto che chiude la prima parte del Nursery Cryme Tour dei Genesis in Italia il 19 aprile 1972. Mike e Tony scrivono il testo ispirati dal panorama fantascientifico che godono dal loro particolare punto di osservazione. LEGGI QUI PER SAPERNE DI PIU’.
  • Reggio Emilia, 12 aprile 1972: potrebbero essere definite come data e luogo di nascita di Watcher Of The Skies. Perché, secondo i ricordi di Hackett e Rutherford, fu proprio nella città emiliana che  venne eseguita, praticamente tutta, durante le prove pre-concerto.  LEGGI QUI PER SAPERNE DI PIU’. E l’indimenticabile e lunghissima intro di Watcher è il primo dei miei “Fiori Delmale”.

  • Foxtrot si è piazzato primo nella classifica italiana, dodicesimo in quella inglese, quarantacinquesimo in Germania. Ha quindi rapito subito il cuore degli italiani. 
  • E ancora a proposito dell’Italia, primo paese a scoprire il loro talento. Durante il Foxtrot tour i Genesis sono stati headliners al Charisma Festival, supportati da Lindisfarne, Peter Hammill e Capability Brown. Per la prima volta, abituati a concerti in scuole e piccoli club nel loro paese, hanno suonato di fronte a 10.000 persone a Reggio Emilia (molte più di quanto si aspettassero gli organizzatori) e addirittura 18.000 al Palasport di RomaLEGGI QUI PER SAPERNE DI PIU’.

  • Con Foxtrot e in particolare con Get’em Out By Friday, i Genesis hanno dato il via ai  loro testi più impegnati.  Con sarcasmo e ironia, Peter Gabriel, autore del testo, tratta un argomento drammatico come la speculazione edilizia, gli espropri e gli sfratti. Un tema molto sentito negli anni 70 in Inghilterra e non solo. Ci sono ancora accenni fantascientifici, come in brani precedenti o coevi (The Return… o Watcher…) ma qui Peter inizia a virare verso le tematiche sociali di Selling England By The Pound e The Lamb…. LEGGI QUI PER SAPERNE DI PIU’. Un caposaldo del disco, un altro “Fiore Delmale”.

  • Foxtrot è il più amato complessivamente da tutti i membri dei Genesis. “Per me è proprio un album emozionante – dice Tony Banks ad Armando Gallo in Genesis: I Know What I Like – con grandi contrasti sonori. Un album interessante da fare e da ascoltare. Eravamo partiti come live performers, ma durante il Nursery Cryme Tour ci siamo messi alla prova anche come arrangiatori”. Nello stesso libro, Phil Collins ricorda come quello fosse un periodo curioso, alla ricerca della giusta combinazione dei suoni; Mike e Steve concordano sul fatto che Foxtrot è stato l’inizio della scoperta delle giuste sonorità della band. Per me Can-Utility and the Coastliners è un gioiello quasi nascosto del disco, ma un piccolo capolavoro di cui Steve Hackett, che ne ha composto il testo, va giustamente fiero.

  • E c’è un motivo per cui Horizons Radio si chiama così. E’ l’amore viscerale per questo album bellissimo.

  • E poi Supper’s Ready. Uno dei brani simbolo di tutto il prog passato e presente, l’indiscusso capolavoro per tanti magazine dell’epoca – primo fra tutti AllMusic -, estasiati dalla suite dei Genesis, tutt’oggi di grande modernità. Dal vivo questo brano di 23 minuti prendeva vita anche grazie ai costumi e alle maschere di Peter Gabriel: il fiore, simbolo anche di questa rubrica, il poliedro di Magog, la corona di spine, il vestito bianco e la spada fluorescente del finale. LEGGI QUI PER SAPERNE DI PIU’.

  • Con Foxtrot i Genesis sbarcano per la prima volta negli Stati Uniti. Un arrivo oltreoceano non subito entusiasmante. L’esordio è in un concerto natalizio, pieno di problemi, alla Philharmonic Hall di New York il 13 dicembre 1972, preceduto da un live per pochi studenti alla Brandeis University di Boston due giorni prima. Un’esperienza che viene ripetuta ai primi di marzo, con alcune date in USA e Canada, stavolta con maggior successo.  LEGGI QUI PER SAPERNE DI PIU’.
  • Ma anche se non trionfale, l’approdo negli USA sarà un ottimo traino per i Genesis in Europa e in particolare in patria. La stampa e i media iniziano a occuparsi di loro in maniera più intensa e si moltiplicano le loro “ospitate”. L’apice sarà proprio a Londra, il 9 febbraio 1973, quando i Genesis saranno protagonisti nella Mecca della scena rock: il Rainbow Theatre, primo vero trionfo in Inghilterra. 
  • Per l’occasione Peter Gabriel si porta in camerino un intero baule pieno e indossa per la prima volta sul palco quelli che saranno i suoi famosi costumi e le maschere Sulle note del mellotron di Watcher Of The Skies, Peter esce inaspettatamente per il pubblico e i compagni della band con il vestito nero e le ali da pipistrello sulla testa. Ecco l’effetto che faceva (in un video del tour successivo, ottobre 1973 Live Shepperton Studios):

Ovviamente questi sono i miei fiori, i “Fiori Delmale“. Fatemi sapere perché amate Foxtrot e cosa preferite di questo album scrivendo qui sotto nei commenti e alla mail info@horizonsradio.it.


Foxtrot:  i Genesis lo ricordano così:

Per ascoltare e collezionare:

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Per approfondire:

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LEGGI PERCHE’

Gig of 6/10 – Genesis live, 1978 in Baton Rouge USA – AUDIO

Ecco i live di Genesis & Co. del giorno 6 ottobre:

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1970 British Legion Hall, Princes Risborough England
1972 Green’s Playhouse, Glasgow Scotland
1973 Opera House, Manchester England
1978 Riverside Centroplex, Baton Rouge LA USA – AUDIO:

1981 Grugahalle, Essen Germany – AUDIO:

1986 Rosemont Horizon, Rosemont IL USA
2007 Pepsi Center, Denver CO USA – VIDEO


2017 – Wilson – Stadthalle Bad Neustadt, Bad Neustadt Germany

Angolo del Collezionista: gli album dei tour di oggi su

Djabe & Steve Hackett, Life Is A Journey – Sardinia Tapes

Djabe & Steve Hackett, ecco Life Is A Journey – The Sardinia Tapes, il nuovo album in studio.

Live Is A Journey- The Sardinia Tapes
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Nel 2016 Steve, Gulli Briem, leggendario batterista del gruppo islandese Mezzoforte e alcuni membri dei Djabe si sono dati appuntamento in Sardegna e hanno registrato questo album.

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CD+DVD DIGIPAK SET – THE DVD FEATURES THE COMPLETE AUDIO MATERIAL FROM THE CD IN 24BIT/96KHZ HIGH RESOLUTION STEREO AND SURROUND VERSION. THE DVD ALSO FEATURES A 5-MIN VIDEO DOCUMENTARY OF THE RECORDINGS, SHOT BY MEMBERS OF THE BAND, ALONG WITH A 21-MIN CONCERT FILM (RECORDED IN JULY 2017 AT BUDAPEST JAZZ CLUB, HUNGARY).

CD 

1. LIFE IS A JOURNEY
2. GOLDEN SAND
3. CASTELSARDO AT NIGHT
4. WHAT’S THE NEWS ANTONIO?
5. AROUND MY MIND
6. BEAMS OVER THE NULVI MOUNTAINS
7. BUILDING A NURAGHE
8. BUZZY ISLAND
9. I WILL ALWAYS REMEMBER
10. WAKE UP
11. AFTER LIMONCELLO

DVD
LIFE IS A JOURNEY – THE SARDINIA TAPES
THE 5.1 SURROUND SOUND MIX
1. LIFE IS A JOURNEY
2. GOLDEN SAND
3. CASTELSARDO AT NIGHT
4. WHAT’S THE NEWS ANTONIO?
5. AROUND MY MIND
6. BEAMS OVER THE NULVI MOUNTAINS
7. BUILDING A NURAGHE
8. BUZZY ISLAND
9. I WILL ALWAYS REMEMBER
10. WAKE UP
11. AFTER LIMONCELLO

DVD BONUS FEATURES
SARDO MOMENTS
FOOTAGE OF THE RECORDING SESSIONS SHOT BY GULLI BRIEM AND TAMAS BARABAS
DJABE WITH STEVE HACKETT & GULLI BRIEM – LIVE AT BUDAPEST JAZZ CLUB 3RD JUNE 2017:
12. WALKING AWAY FROM RAINBOWS
13. FLY ON A WINDSHIELD
14. PLEASE DON’T TOUCH
15. BUDAPEST JAM
16. CLOUDS DANCE

LINE-UP:
STEVE HACKETT – GUITAR
GULLI BRIEM – DRUMS, PERCUSSION
TAMÁS BARABÁS – BASS GUITAR, GUITAR, SOFTWARE, PERCUSSION, VOCAL
ÁRON KOÓS-HUTÁS – TRUMPET
ATTILA ÉGERHÁZI – GUITAR, KEYBOARDS, PERCUSSION

Il precedente album di Steve Hackett & Djabe è Summer Storms & Rocking Rivers.

L’album, ora è disponibile nelle versioni CD, CD+DVD, Doppio CD e MP3, ed è stato registrato nei concerti di Bratislava in Slovacchia il 14 luglio 2011, eccetto Los Endos che arriva da Budapest nel live del 30 Novembre 2012.

Originariamente è uscito in doppio vinile e Blu-ray.  Ma ora, appunto ecco una nuova edizione. 

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Steve Hackett collabora con i Djabe dal 2003, prima nell’album della band Sheafs are dancing, poi in concerto insieme a Londra nel 2004.

Dal 2007, ogni anno, intraprendono mini-tour che toccano ogni parte del mondo: tra cui Malaysia, Bosnia, Austria, Slovenia, Olanda, Lituania, Croazia, Slovacchia, Serbia, Bulgaria, Russia e molte altre.  Memorabile la partecipazione, in Romania, al Garana Jazz Festival di fronte a 13.000 persone.

Insieme eseguono in eguale misura le composizioni di Genesis, Steve Hackett  e Djabe.  Da una parte la band ungherese si confronta con i Genesis dell’era Gabriel e Collins indifferentemente, dall’altra Steve Hackett si immerge alla perfezione nella musica dei Djabe. La loro collaborazione, oltre ai concerti, trova spazio in svariati album – GUARDALI SU AMAZON.

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