Foxtrot 50: 6 ottobre 1972-2022, alcuni ottimi motivi per amare questo album – AUDIO, VIDEO & RICORDI

6 ottobre 1972, esce Foxtrot, 4° album dei Genesis, 2° con Phil Collins e Steve Hackett, 1° in Italia, 14° nella classifica dei 50 migliori Prog Rock Album di tutti i tempi di Rolling Stone

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Foxtrot, Genesis

Ecco alcuni ottimi motivi per amare questo album.

  • Foxtrot è un album molto “italiano”. Infatti il testo di Watcher Of The Skies è stato scritto a Napoli, sul tetto dell’albergo Domiziana, che ospita la band per il doppio concerto che chiude la prima parte del Nursery Cryme Tour dei Genesis in Italia il 19 aprile 1972. Mike e Tony scrivono il testo ispirati dal panorama fantascientifico che godono dal loro particolare punto di osservazione. LEGGI QUI PER SAPERNE DI PIU’.
  • Reggio Emilia, 12 aprile 1972: potrebbero essere definite come data e luogo di nascita di Watcher Of The Skies. Perché, secondo i ricordi di Hackett e Rutherford, fu proprio nella città emiliana che  venne eseguita, praticamente tutta, durante le prove pre-concerto.  LEGGI QUI PER SAPERNE DI PIU’. E l’indimenticabile e lunghissima intro di Watcher è il primo dei miei “Fiori Delmale”.

  • Foxtrot si è piazzato primo nella classifica italiana, dodicesimo in quella inglese, quarantacinquesimo in Germania. Ha quindi rapito subito il cuore degli italiani. 
  • E ancora a proposito dell’Italia, primo paese a scoprire il loro talento. Durante il Foxtrot tour i Genesis sono stati headliners al Charisma Festival, supportati da Lindisfarne, Peter Hammill e Capability Brown. Per la prima volta, abituati a concerti in scuole e piccoli club nel loro paese, hanno suonato di fronte a 10.000 persone a Reggio Emilia (molte più di quanto si aspettassero gli organizzatori) e addirittura 18.000 al Palasport di RomaLEGGI QUI PER SAPERNE DI PIU’.

  • Con Foxtrot e in particolare con Get’em Out By Friday, i Genesis hanno dato il via ai  loro testi più impegnati.  Con sarcasmo e ironia, Peter Gabriel, autore del testo, tratta un argomento drammatico come la speculazione edilizia, gli espropri e gli sfratti. Un tema molto sentito negli anni 70 in Inghilterra e non solo. Ci sono ancora accenni fantascientifici, come in brani precedenti o coevi (The Return… o Watcher…) ma qui Peter inizia a virare verso le tematiche sociali di Selling England By The Pound e The Lamb…. LEGGI QUI PER SAPERNE DI PIU’. Un caposaldo del disco, un altro “Fiore Delmale”.

  • Foxtrot è il più amato complessivamente da tutti i membri dei Genesis. “Per me è proprio un album emozionante – dice Tony Banks ad Armando Gallo in Genesis: I Know What I Like – con grandi contrasti sonori. Un album interessante da fare e da ascoltare. Eravamo partiti come live performers, ma durante il Nursery Cryme Tour ci siamo messi alla prova anche come arrangiatori”. Nello stesso libro, Phil Collins ricorda come quello fosse un periodo curioso, alla ricerca della giusta combinazione dei suoni; Mike e Steve concordano sul fatto che Foxtrot è stato l’inizio della scoperta delle giuste sonorità della band. Per me Can-Utility and the Coastliners è un gioiello quasi nascosto del disco, ma un piccolo capolavoro di cui Steve Hackett, che ne ha composto il testo, va giustamente fiero.

  • E c’è un motivo per cui Horizons Radio si chiama così. E’ l’amore viscerale per questo album bellissimo.

  • E poi Supper’s Ready. Uno dei brani simbolo di tutto il prog passato e presente, l’indiscusso capolavoro per tanti magazine dell’epoca – primo fra tutti AllMusic -, estasiati dalla suite dei Genesis, tutt’oggi di grande modernità. Dal vivo questo brano di 23 minuti prendeva vita anche grazie ai costumi e alle maschere di Peter Gabriel: il fiore, simbolo anche di questa rubrica, il poliedro di Magog, la corona di spine, il vestito bianco e la spada fluorescente del finale. LEGGI QUI PER SAPERNE DI PIU’.

  • Con Foxtrot i Genesis sbarcano per la prima volta negli Stati Uniti. Un arrivo oltreoceano non subito entusiasmante. L’esordio è in un concerto natalizio, pieno di problemi, alla Philharmonic Hall di New York il 13 dicembre 1972, preceduto da un live per pochi studenti alla Brandeis University di Boston due giorni prima. Un’esperienza che viene ripetuta ai primi di marzo, con alcune date in USA e Canada, stavolta con maggior successo.  LEGGI QUI PER SAPERNE DI PIU’.

  • Ma anche se non trionfale, l’approdo negli USA sarà un ottimo traino per i Genesis in Europa e in particolare in patria. La stampa e i media iniziano a occuparsi di loro in maniera più intensa e si moltiplicano le loro “ospitate”. L’apice sarà proprio a Londra, il 9 febbraio 1973, quando i Genesis saranno protagonisti nella Mecca della scena rock: il Rainbow Theatre, primo vero trionfo in Inghilterra. 
  • Per l’occasione Peter Gabriel si porta in camerino un intero baule pieno e indossa per la prima volta sul palco quelli che saranno i suoi famosi costumi e le maschere Sulle note del mellotron di Watcher Of The Skies, Peter esce inaspettatamente per il pubblico e i compagni della band con il vestito nero e le ali da pipistrello sulla testa. Ecco l’effetto che faceva (in un video del tour successivo, ottobre 1973 Live Shepperton Studios):

Fateci sapere perché amate Foxtrot e cosa preferite di questo album scrivendo qui sotto nei commenti o alla pagina dei contatti.


Foxtrot:  i Genesis lo ricordano così:

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