Pagine multimediali di Horizons Radio sulle Tribute Band dedicate a Genesis & Co. Ecco i What i Like.
Autopresentazione:
Amiamo e suoniamo i fantastici GENESIS del periodo di Peter Gabriel.
What I Like – Genesis Tribute Band: Giulio de Ruvo as Peter Gabriel; Sergio di Molfetta as Tony Banks; Sergio D’Addato as Steve Hackett; Giuseppe Santoro as Mike Rutherford; Tommaso Mastrorilli as Phil Collins.
Pagine multimediali di Horizons Radio sulle Tribute Band dedicate a Genesis & Co. Ecco iFace Value Band.
Face Value Band:
Steve Sangermano (voce) Max Marini (chitarre – sequencer) Paolo Iacobelli (basso) Max Pieretti (tastiere – piano) Alex Ramieri (batteria) Anna Guastamacchia (cori) Andrea Consoli (cori)
Pagine multimediali di Horizons Radio sulle Tribute Band dedicate a Genesis & Co. Ecco iMonkey Shock.
Foto di un concerto (dalla Pagina Facebook):
THE MONKEY SHOCK:
Steve Sangermano (lead vocal) Max Marini (guitars) Manuel Moorg (piano, keyboards, computer) Gabriele Cipollini (bass) Enrico Rossetti (drums and percussion) Sara Sangermano (backing vocal)
Pagine multimediali di Horizons Radio sulle Tribute Band dedicate a Genesis & Co. Ecco gli Oberon.
Autopresentazione:
Gli Oberon nascono nella seconda metà degli anni novanta. Le radici musicali della band affondavano a quel tempo soprattutto in un certo tipo di rock derivato da un approccio più complesso rispetto a quello proprio degli anni ’60, come quello figlio dei secondi Beatles, e incentrato su un repertorio basato su Pink Floyd, Velvet Underground, Soft Machine e sugli stessi Beatles. Ben presto però irrompe la passione per il Prog e l’amore per i Genesis. Così, nella formazione “storica” con Stefano Siragusa (chitarra), Fabrizio Gambacorta (Tastiere e voce), Mimmo Zito (Basso) e Ferdinando Piccoli (Batteria,) e fino al 2003 circa, gli Oberon si dedicano esclusivamente alla realizzazione del tributo ai Genesis di Peter Gabriel e alla produzione di inediti (vengono realizzati ed autoprodotti fra il 2002 e il 2003 un album, “Images In The Mirror Are Closer Than They Appear”, e un EP, “Friendly Faces”). Il tributo ai Genesis viene presto arricchito nel repertorio (viene eseguito interamente live il capolavoro indiscusso “The Lamb Lies Down On Broadway”) e completato con la realizzazione e proiezione durante le esibizioni di filmati video basati anche sulla tecnica 3D, un impegno non indifferente considerato che siamo nei primi anni 2000. Gli Oberon interrompono la loro attività subito dopo l’uscita di “Friendly Faces” per ripartire, salvo una parentesi nel 2008 (con Salvo Testa alla batteria, Dario Ammirata/Mimmo Zito al basso, Giuseppe Bertini alle tastiere e Davide Orsi alla voce), con nuovo slancio e stessa passione di sempre, nel maggio 2014, con una formazione figlia delle precedenti esperienze: Stefano Siragusa alla chitarra elettrica, Ferdinando Piccoli alla batteria, Giuseppe Bertini alle tastiere, Marcello Castellucci al basso e Joshua Ross alla voce (vecchia conoscenza degli Oberon prima formazione, stessa insopprimibile necessità di suonare le magiche melodie di Gabriel & C.). Negli ultimi mesi si è unito a questa avventura (che è ispirata non solo da un gusto musicale ma anche da un vero e proprio modo di essere e di vivere la musica) Daniele Modica alla batteria, in sostituzione di Ferdinando Piccoli.
Le date vedranno Steve suonare brani da Wind & Wuthering. Inoltre saranno in scaletta altre canzoni dei Genesis come The Musical Box,Inside & Out e Anyway.
“Sono felice di portare in tour un nuovo set di Genesis & Hackett in UK nel 2017”, ha dichiarato Hackett sul suo sito.
Con lui la band fedele, con Roger King alle tastiere, batteria e percussioni by Gary O’Toole, Rob Townsend al sassofono e flauto, Nick Beggs al basso e alla voce ancora Nad Sylvan.
Pagine multimediali di Horizons Radio sulle Tribute Band dedicate a Genesis & Co. Ecco i Prog 61.
Autopresentazione (dal sito web):
I PROG 61 nascono come cover band di classici del rock anni ’70 e ’80.
Con gli anni l’attenzione si sposta principalmente sul genere preferito dal gruppo, il Progressive rock, e nel 2011 parte il progetto live dedicato ai GENESIS.
I PROG 61 propongono un repertorio che copre il primo periodo della storica band inglese con Peter Gabriel, fino al periodo anni ’80 con Phil Collins come cantante.
Tale elasticità di repertorio dà la possibilità al gruppo di suonare in varie manifestazioni e locali in Toscana, tra i quali Blitz, Teatro Lumière, Route 66, Giardino di Poppa e Gustavo Ridendo.
Nella primavera 2016 il Tirreno pubblica un articolo esclusivo sulla band.
I PROG 61 non si limitano però a riprodurre musica di altri gruppi, ma negli anni compongono molti brani propri, sempre del genere Progressive, fino alla realizzazione nel 2012 di un CD autoprodotto, “The silent journey”, contenente una suite a tema unico, nello stile di altri lavori tipici del genere.
Componenti:
Maurizio Tamma: Lead electric and acoustic guitars, vocals Marco De Martino: Rythm and 12 strings guitar, vocals, percussions Michele Guerrazzi: Drums and percussions Fabio Gori: Lead vocals, flute, percussions Carlo Poli: Bass and bass pedals Franco Falconcini: Keyboards and vocals
Pagine multimediali di Horizons Radio sulle Tribute Band dedicate a Genesis & Co. Ecco i Duke.
Il gruppo di Padova, amico di Steve Hackett e David Myers, ex tastierista dei The Musical Box, è uno dei più longevi della scena italiana delle Genesis Tribute Bands.
La band infatti è nata nel 1981, da una costola del gruppo Mellonta Tauta. A lungo è stata tra le pochissime a suonare il repertorio dei Genesis, non disdegnando incursioni in quello solista di Peter Gabriel e Steve Hackett.
La band nasce nel 2002 e, dopo varie vicissitudini, ha raggiunto la formazione attuale.
Il repertorio è soprattutto incentrato sul periodo 1970-1974, “era Gabriel”, anche se non mancano accenni ad album successivi all’uscita di Peter dal gruppo.
Gli Anyway hanno una particolare attenzione per le atmosfere e le sonorità originali dei Genesis. Il loro spettacolo riprende anche alcune caratteristiche dei concerti degli anni ’70, come ad esempio i costumi di scena di Gabriel.
I brani e i costumi vengono però in parte reinterpretati, in omaggio alla ricerca di un tributo che non sia copia, ma frutto anche di una visione personale.
Da alcuni anni gli Anyway si sono aperti alla collaborazione con altri gruppi, sia di tributo ai Genesis che a Jethro Tull e Pink Floyd.
Ha riscosso un notevole successo un tipo di concerto fortemente innovativo, quale lo spettacolo “Looking for Someone Who Can Dance”, in cui gli Anyway hanno presentato il repertorio dell’era Gabriel insieme alla Dusk e-band, dedita all’epoca Collins, con avvicendamenti tra musicisti senza interruzioni.
Formazione attuale: Paolo Lazzerini: Voce, flauto, tamburello Pierenzo Alessandria: Chitarre, cori Moreno Ciccardi: Basso, chitarra ritmica, Bass Pedals Alessandro Jorio: Batteria, percussioni, voce Antonio Salini: Pianoforte e tastiere