Video Memories: Genesis, Nursery Cryme released 12 Nov. 1971 – SPECIAL

By D.B. – 

Video Memories, Genesis & Co. History through videos.

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12 novembre 1971, esce Nursery Cryme. Un ricordo multimediale di quei giorni di grande creatività della band.

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Ecco le parole dei Genesis nel 2007, in occasione dell’uscita del 2008 in versione Digital Remaster e Stereo Mix:

Phil Collins nella sua autobiografia, No, non sono ancora morto, ricorda quei giorni in cui i Genesis compongono l’album. Libertà creativa, afflusso abbondante di idee, lunghezza delle canzoni, libertà di manovra nelle sedute compositive. Sono gli elementi del primo disco della nuova formazione, dal punto di vista di Phil.

Steve Hackett, in Genesis. Il fiume del costante cambiamento di Mario Giammetti, racconta come sia stato lui a spingere la band ad acquistare il mellotron, strumento fondamentale in The Fountain Of Salmacis e nel sound successivo dei Genesis. Disse ai suoi compagni che, se volevano fare un salto di qualità, dovevano assolutamente avere un mellotron, ottenendo così una dimensione orchestrale.

Ecco come viene ricordato nel video tratto dal DVD Inside Genesis:

Mike Rutherford, nel suo libro The living years, racconta che Nursery Cryme non fu un disco facile da scrivere, forse anche a causa delle nuove dinamiche del gruppo, senza Anthony Phillips e con Steve Hackett e Phil Collins.

I due nuovi arrivati sono protagonisti di For Absent Friends, invece The Musical Box e The Return Of The Giant Hogweed erano già state composte e, soprattutto la prima, con una forte impronta di Ant. Con Harold The Barrell Peter inaugurava una serie di storie dallo spiccato humor inglese. Harlequin e Seven Stones sono frutto della creatività  personale di Mike e Tony (ma sempre con lo “zampino” di Phillips).

In Italia l’album si è piazzato al quarto posto. Il nostro paese, dopo il Belgio, era quello che dava più soddisfazioni ai Genesis, in quei primi anni. Anche la critica li promuove da noi.

Il tour successivo all’uscita vede i Genesis per ben due volte in Italia. Leggi e ascolta gli speciali di Horizons Radio:

Un capolavoro, ricercatissimo dai collezionisti. Guarda Angolo del Collezionista: Nursery Cryme e tutte le uscite nazionali.

 E che ha avuto tante versioni Covers & Tribute. Eccone alcune:


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Due libri per quattro gruppi Prog (Genesis compresi) – INTERVISTA a Max Stèfani

By Antonio Filippi e Eugenio Delmale – 

Due volumi, quattro gruppi Prog, ma anche tutta la scena rock del periodo fino al 1975. 384 pagine l’uno con molte foto. E’ il nuovo “doppio” lavoro di Max Stèfani. Gli abbiamo fatto qualche domanda.

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Horizons Radio: Come hai scelto e abbinato le due band e perché?

Max Stèfani: Quattro band per un solo libro veniva con troppe pagine. Mi è venuto naturale abbinare ELP con King Crimson per via di Greg Lake. Meno per Genesis e Jethro Tull, ma dopotutto si parla dello stesso periodo, anche se Anderson ha cominciato prima.

I libri arrivano fino al 1975. Perché?

E’ il loro periodo di maggiore qualità, anche se alcuni sostengono che i Genesis con Collins sono migliori. Questione di gusti. E comunque dal 1975 il genere ha perso la rotta.

Fotografie, tour, interviste, recensioni americane, inglesi, francesi e italiane. Da dove proviene tutto il materiale che hai usato?

Da mie collezioni, contatti nel mondo, amici.. una lunga ricerca.

C’è anche un inserto dei gruppi Prog ‘minori’ del periodo: tedeschi, inglesi, australiani, americani, francesi. Come si legano ai quattro ‘maggiori’?

Volevo dare uno sguardo ai gruppi meno conosciuti, perché molti si sono fermati a quelli che hanno fatto più vendite. Spesso capita che band altrettanto valide, per tutta una serie di ragioni, non abbiamo successo. Ma i fischi, quando si trovano, rimangono.

In che senso questi volumi sono “fatti in casa, genuini”, come li definisci tu? Come hai lavorato a essi?

“Fatti in casa” nel senso per la mia casa editrice. Completa libertà su tutto: testi, foto e copertine, decisione di saltare librerie e Amazon, perché sono prodotti di qualità per pochi e non mi va di regalare i soldi a una casa editrice esterna solo per la soddisfazione di vederlo 15 giorni nelle librerie. Copie numerate con dedica personale; sarebbe impensabile sul mercato.

Quindi attraverso quali canali vengono vendute?

Solo per posta. Basta contattarmi sui social… Facebook, Instagram, passa parola..

Qual è il pubblico di riferimento dei tuoi libri?

Un migliaio di persone anziane, miei ex lettori sul Mucchio, Rumore, Suono, Outsider, etc…

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