Steve Hackett in Italia con il suo tour 2019. IMMAGINI, COMMENTI SOCIAL, VIDEO & INTERVISTA.
3 Maggio - Teatro Creberg Bergamo:
Fantastic vibe in Bergamo last night... Thank you Italy! Photo by Jaqueline Reberschak pic.twitter.com/MsFh8LMdWg
— Steve Hackett (@HackettOfficial) May 4, 2019
Photos By SaimonP ©
Photos By D.B. ©
Mostra il numero 9 di bergamo .. il fiordo di quinto @HackettOfficial pic.twitter.com/gpApqm7nhY
— Chris Curran (@CurranLighting) May 4, 2019
Bergamo. 12 hours to showtime and the wonderful Italian Sound and Lighting Crew busy themselves setting it all up @HackettOfficial pic.twitter.com/ChcoJT7Cwq
— Chris Curran (@CurranLighting) May 3, 2019
2 Maggio - Teatro Colosseo Torino:
Turin was special, and Bergamo is tonight... A wonderful welcome from the Italians! pic.twitter.com/ro2aYuGu0t
— Steve Hackett (@HackettOfficial) May 3, 2019
Wonderful to be in mystical Turin! Pic here with our special friend Vania Santi. Show beginning shortly! pic.twitter.com/P3Ti3QTRbC
— Steve Hackett (@HackettOfficial) May 2, 2019
30 Aprile - Teatro Europauditorium Bologna:
What a fantastic crowd at last night’s Bologna show... Tomorrow Turin! pic.twitter.com/AIdQ2CXftl
— Steve Hackett (@HackettOfficial) May 1, 2019
Thank you so much Steve for another great gig ... proud to be there to see one of the most talented musician and guitarist along with truly inspired band.
It was a BLAST !!!— Marco Madalosso (@AnnapaolaMarco) May 1, 2019
Last night in Bologna with @HackettOfficial Much more than a concert....An unforgettable music experience !!!Thank you guys! You are the best of the best ???? pic.twitter.com/7kgoSlewVq
— Patty Ferri (@PattyFerri) May 1, 2019
Special drive through beautiful Italian scenery... and now the Bologna show is about to begin! pic.twitter.com/0VqzmfdxQT
— Steve Hackett (@HackettOfficial) April 30, 2019
29 Aprile - Teatro Brancaccio Roma:
Terrific vibe last night and always magical to be in Rome! pic.twitter.com/Kix5xaS9B7
— Steve Hackett (@HackettOfficial) April 30, 2019
@HackettOfficial Fantastic show in Rome tonight. Thank you Steve and the band ???? pic.twitter.com/euwAvRnUNa
— MrBaldyMan64 (@baldy_man64) April 29, 2019
@HackettOfficial thank you, guys! #GenesisRevisited #teatrobrancaccio #Rome pic.twitter.com/DELRTEKA6n
— Marco Valerio (@MarcoValerio68) April 30, 2019
@HackettOfficial Thank you for amazing and unbeliveble concert in Brancaccio Theatre tonight. A great, great performance of all band. Steve, the notes of your guitar are essential part of the soundtrack of my live!
— rudepravo61 (@rudepravo61) April 29, 2019
Check out this interview link https://t.co/iBzb21JxqQ
— Steve Hackett (@HackettOfficial) April 30, 2019
Steve ha tornerà per altre quattro date estive in luglio. Quella fiorentina prevede uno speciale Vip Pack ricco di possibilità per i fan. Eccole:
14 luglio - Arena del Mare, Genova -Tickets
16 luglio - Parco San Valentino, Pordenone -Tickets
17 luglio - Piazza Sordello, Mantova - Tickets
18 luglio - Piazza Santissima Annunziata, Firenze - Tickets
- Un biglietto di Primo Settore
– Catering con buffet
- Carnet di ingressi e riduzioni per mostre, musei e attività culturali
- Visita guidata ai luoghi d’arte legati al progetto MusArt
Great to have mum join us in Rome! Looking forward to tonight... pic.twitter.com/MoVxayOKO8
— Steve Hackett (@HackettOfficial) April 29, 2019
Qualche giorno prima dell'inizio del tour, Steve ha raccontato a Horizons Radio lo spirito di questa lunga serie di concerti. By D.B. & Saimon P.
H.R.: Steve, sei di nuovo in viaggio. Non ti stanchi mai di questa vita on the road?
S.H.: Essere in viaggio ha fatto parte della mia vita per così tanto tempo. È sempre una gioia suonare per tutti e amo essere sul palco con la fantastica band che lavora con me.
H.R.: Steve, sei contento di tornare in Italia? C’è una città italiana in particolare in cui sei felice di suonare?
S.H.: Adoro sempre tornare in Italia. Le persone sono sempre così accoglienti e abbiamo molti amici lì. Adoro ogni città italiana! L'Italia è un paese incredibilmente bello con borghi e città spettacolari.
Per la prima volta in assoluto, Steve esegue l'album dei Genesis Selling England By The Pound nella sua totalità.
H.R.: Che tipo di legame hai con Selling England By The Pound? Qual è il tuo brano preferito?
S.H.: Selling England By The Pound è sempre stato il mio album di Genesis preferito perché in quel momento tutto si stava sviluppando musicalmente per noi. La mia canzone preferita è Dancing With The Moonlit Knight, che attraversa così tante affascinanti modifiche.
H.R.: Hai riscoperto la "missing song" Déjà Vu iniziata Peter Gabriel e ultimata da te per Genesis Revisited 1. Come viene cantata da Nad?
S.H.: Nad canta splendidamente su Déjà Vu. (...) È una meravigliosa esibizione di quella straordinaria "missing song" di Selling England.
H.R.: Hai dichiarato che ai tempi di Selling England By The Pound sentivi che stavi suonando la chitarra nella migliore band del mondo, e che tutte le porte si stavano aprendo per voi; che atmosfera c’era nella band allora?
S.H.: La band era molto felice in quel momento. Sentivamo che il mondo si stava aprendo per noi e noi eravamo molto creativi musicalmente.
Sono presenti nello show anche altri brani classici dei Genesis.
H.R.: Quali?
S.H.: Dance on a Volcano e Los Endos. Selling England con l'aggiunta di Déjà Vu occuperà la maggior parte del set dedicato ai Genesis.
Inoltre il 2019 segna il 40° anniversario di uno degli album solisti più famosi di Hackett, Spectral Mornings, e Steve celebra giustamente questa pietra miliare eseguendo alcuni dei capolavori dell'album.
H.R.: Che tipo di legame hai con Spectral Mornings? E' un album che esegui molto in concerto. Avremo dele sorprese?
S.H.: Anche se amo tutti allo stesso modo, Spectral Mornings è sempre stato un album speciale per me e anche per molti fan. Eseguiremo alcune canzoni suonate in tempi recenti come Every Day, Spectral Mornings e Clocks, ma anche brani non suonati da molto tempo come Virgin and the Gypsy, Tigermoth e The Red Flower Of Tai Chi Blooms Everywhere.
E ovviamente non mancano brani del nuovo album di Steve, At The Edge Of Light, uscito nel gennaio 2019, accolto ottimamente da critica e pubblico.
H.R.: Che tipo di scelta hai fatto sui brani di At The Edge Of Light? E’ stato doloroso lasciarne qualcuno fuori?
S.H.: Ho scelto quelle tracce che penso funzionino meglio dal vivo. Mi piace sempre proporre parte del mio nuovo materiale per mantenere il set vitale.
https://www.facebook.com/stevehackettofficial/videos/433228730785533/
Novità anche nella line-up che lo accompagna: alla batteria Craig Blundell sostituisce Gary O'Toole che ha lasciato la band nell'ottobre scorso.
H.R.: Come va con Craig Blundell che sostituisce Gary O'Toole alla batteria? Avete avuto difficoltà con l’inserimento in una band così affiatata da anni?
S.H.: Craig si è ambientato bene sin dall'inizio. È un batterista fantastico e un ragazzo eccezionale. Siamo tutti entusiasti di averlo con noi.
Me and my rig. Some behind the scenes pictures of my current touring rig on the @HackettOfficial #GenesisRevisited tour taken by the brilliant #DianaSeifert in Stuttgart 26-4-19 pic.twitter.com/gm6ipVKped
— Craig Blundell (@craigblundell) April 28, 2019
Ecco quindi l'attuale line-up:
Roger King: Keyboards
Craig Blundell: Drums, Percussion
Rob Townsend: Saxes, flutes
Jonas Reingold: Bass, 12-string guitar
Nad Sylvan: Vocals
H.R.: C'è qualche artista, vivo o morto, con cui ti piacerebbe collaborare? O esibirti dal vivo sul palco?
S.H.: Mi sarebbe piaciuto esibirmi dal vivo con Richie Havens, che aveva una voce e una presenza scenica così straordinarie.
H.R.: Un sacco di chitarristi ti guardano in termini di musicalità. Crescendo, hai un musicista che hai ammirato? E adesso?
S.H.: Quando ero molto giovane, era Hank Marvin dei The Shadows. Successivamente è stato Brian Jones degli Stones e in seguito ancora Jimi Hendrix. Poi ho sviluppato molto il mio stile. Ci sono ancora chitarristi che mi piacciono oggi come Joe Bonamassa.
H.R.: Come si è evoluto il tuo stile musicale nel corso degli anni? Cosa ti influenza di più?
S.H.: Inizialmente sono stato influenzato dal Blues, ma poi sono stato elettrizzato dall'esplosione di nuovi suoni di band come i Beatles, Procul Harum e King Crimson alla fine degli anni '60. Poi con i Genesis ho apprezzato il modo in cui molti generi musicali differenti possono essere collegati e sviluppati.
H.R.: Picasso una volta disse che l'arte è una reinterpretazione di vecchi modelli, con un nuovo tocco. Diresti che questo vale anche per la musica?
S.H.: Sì, tutti i modelli di base sono stati realizzati prima, ma quando sviluppi e colleghi diversi generi e idee, dai vita a nuove forme. È qui che la musica diventa eccitante!
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