Steve Hackett, immagini e video (social) dal Tour 2017

Steve Hackett Genesis Revisited & Hackett Classics 2017 tour. Ecco immagini e video dai social delle prime tappe del lato USA.

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Photo by Patrick Harbron@patrickh72014 from Instagram

Nel Tour Steve Hackett rivisita i classici dei Genesis in particolare ha celebrato il 40.mo anniversario di Wind & Wuthering, oltre al suo immenso repertorio solista. Grande protagonista sarà anche il nuovo album The Night Siren. 

 Ancora disponibili i biglietti per le date italiane.

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Marzo 2017

Mercoledì 29 Marzo – Teatro Colosseo, Torino, ITALYBiglietti disponibili su TicketOne – CLICCA E ACQUISTA

Giovedì 30 Marzo – Teatro Galleria, Legnano (Milano), ITALYBiglietti disponibili su TicketOne – CLICCA E ACQUISTA

Venerdì 31 Marzo – Teatro Astra, Vicenza, ITALY – Biglietti disponibili su Vivaticket – CLICCA E ACQUISTA

Aprile 2017

Sabato 1° Aprile – Teatro della Conciliazione, Roma, ITALYBiglietti disponibili su TicketOne – CLICCA E ACQUISTA

Il repertorio sarà una nuova versione del suo Genesis Revisited.

Inoltre saranno in scaletta altre canzoni dei Genesis come  The Musical Box, Inside & Out e Anyway.

“Sono felice di portare in tour un nuovo set di Genesis & Hackett in UK nel 2017”, ha dichiarato Hackett sul suo sito.

Con lui la band fedele, con Roger King alle tastiere, batteria e percussioni by Gary O’Toole, Rob Townsend al sassofono e flauto, Nick Beggs al basso e alla voce ancora Nad Sylvan.

Steve Hackett in Genesis Revisited & Hackett Classics tour 2017. Terza tappa: The State Theatre, Ithaca, NY, in USA il 18 febbraio 2017. ECCO I VIDEO (postati su Instagram e YouTube dai presenti):

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By Ned Greenough@nedgreenough da Instagram

The Musical Box Steve Hackett, State Theatre of Ithaca

Ed ecco un post su Twitter di Steve, nelle ore successive a questo concerto:

 

 

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Steve Hackett in Genesis Revisited & Hackett Classics tour 2017. Seconda tappa: New Jersey Performing Arts Center Victoria Theater a Newark, in USA. ECCO I VIDEO (postati su YouTube):

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By gimmeanidicanuse da YouTube

One For The Vine – Steve Hackett at NJPAC Newark, USA – 17/2/2017

By gimmeanidicanuse da YouTube

Eleventh Earl of Mar – Steve Hackett at NJPAC Newark, USA – 17/2/2017

 

 

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Steve Hackett è ripartito in tour. Prima data: City Winery, Nashville, in USA. ECCO I VIDEO (postati su Instagram da Ryan Talbot @rtalbot7):

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Steve Hackett, Tour 2017: Nashville, USA

Steve Hackett, Tour 2017: Nashville, USA

Steve Hackett, Tour 2017: Nashville, USA

Steve Hackett, Tour 2017: Nashville, USA

Steve Hackett, Tour 2017: Nashville, USA

Steve Hackett, Tour 2017: Nashville, USA

Steve Hackett, Tour 2017: Nashville, USA

Steve Hackett, Tour 2017: Nashville, USA

 

 

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Steve Hackett racconta il tour e il nuovo album

Ecco come Steve Hackett racconta il tour in corso, tra gli Stati Uniti (dove si e appena concluso) e l’Europa (dove è in arrivo). 

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Ed ecco come Steve Hackett racconta il suo nuovo album ‘The Night Siren’, in uscita il 24 marzo, in un video postato nei suoi social.

Ed ecco il primo brano estratto dal nuovo album: ‘In The Skeleton Gallery’. ASCOLTA:


E’ in prenotazione anche in Italia il nuovo disco di Steve Hackett, The Night Siren.
Clicca qui per prenotarlo su AMAZON

The Night Siren tracklist:

  1. Behind the Smoke
  2. Martian Sea
  3. Fifty Miles from the North Pole
  4. El Niño
  5. Other Side of the Wall
  6. Anything but Love
  7. Inca Terra
  8. In Another Life
  9. In the Skeleton Gallery
  10. West to East
  11. The Gift

Ed ecco alcuni momenti condivisi sui social della lavorazione dell’album:


Un disco che sarà ricco di ospiti. Hanno partecipato i cantanti Kobi e Mira che provengono da Israele e Palestina e Nick D’Virgilio alla batteria. Oltre a Malik Mansurov dall’Azerbaijan, Gulli Breim dall’Islanda, oltre ai fedeli Roger King, Nad Sylvan, Gary O’Toole, Rob Townsend e Amanda Lehmann.

 
Alcune cose sono state registrate in Italia, alcune a Budapest, altre a Londra – ha raccontato Steve -, è un disco “in esterni” e ha quel tipo di atmosfera, un respiro internazionale. 

Steve ha dedicato il disco a sua madre, “che non è stata molto bene. Lo sto facendo per lei, questo disco – ha rivelato Steve in un’intervista – e lei lo ama già. La sta facendo sentire meglio, quindi sta già facendo il suo lavoro! La musica dovrebbe guarire e questo è quello che sta facendo in questo momento. Sono contento di questo”.

Poi Steve arriverà anche in Italia con il Genesis Revisited & Hackett Classics 2017 tour. Ecco i biglietti per le date italiane:
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Marzo
Mercoledì 29 Marzo – Teatro Colosseo, Torino, ITALYBiglietti disponibili su TicketOne – CLICCA E ACQUISTA
Giovedì 30 Marzo – Teatro Galleria, Legnano (Milano), ITALYBiglietti disponibili su TicketOne – CLICCA E ACQUISTA
Venerdì 31 Marzo – Teatro Astra, Vicenza, ITALY – Biglietti disponibili su Vivaticket – CLICCA E ACQUISTA

Aprile
Sabato 1° Aprile – Teatro della Conciliazione, Roma, ITALYBiglietti disponibili su TicketOne – CLICCA E ACQUISTA
Il repertorio sarà una nuova versione del suo Genesis Revisited.
Le date vedranno Steve suonare brani da Wind & Wuthering. Inoltre saranno in scaletta altre canzoni dei Genesis come  The Musical Box, Inside & Out e Anyway.
“Sono felice di portare in tour un nuovo set di Genesis & Hackett in UK nel 2017”, ha dichiarato Hackett sul suo sito.
Con lui la band fedele, con Roger King alle tastiere, batteria e percussioni by Gary O’Toole, Rob Townsend al sassofono e flauto, Nick Beggs al basso e alla voce ancora Nad Sylvan.

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Ecco come Steve Hackett racconta il suo nuovo album ‘The Night Siren’, in uscita il 24 marzo, in un video postato …
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Steve Hackett racconta il nuovo album

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Steve Hackett, Video dal Tour 2017: Ithaca

Steve Hackett in Genesis Revisited & Hackett Classics tour 2017. Seconda tappa: New Jersey Performing Arts Center Victoria Theater a Newark, …
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Steve Hackett, Video dal Tour 2017: Newark

Steve Hackett è ripartito in tour. Prima data: City Winery, Nashville, in USA. ECCO I VIDEO (postati su Instagram da Ryan Talbot @rtalbot7): …
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Steve Hackett, Video dal Tour 2017: Nashville

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ARCHIVIO – Peter Gabriel 1 “Car”, 25 febbraio 1977

Storie e Memorie indimenticabili, attraverso audio, video, documenti e molto altro ancora.

By D.B.

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Il primo album da solista di Peter Gabriel, denominato “Car”, è uscito il 25 febbraio 1977.

Ascolta lo Speciale di Horizons Radio sull’album (in italiano).

Ed ecco un omaggio attraverso i video dei suoi brani:

https://www.youtube.com/watch?v=pjYugRCLV8E

https://www.youtube.com/watch?v=eMu-Wk9m03Y

Non ce l’hai ancora? Clicca e compra Peter Gabriel 1 Car

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LEGGI PERCHE’

Cuorgné (Torino), Le Due Rotonde, 13 Aprile 1972

La data del

La data del 13 aprile, a Cuorgné, in provincia di Torino, resta unica e storica nei tour dei Genesis.

Ecco la testimonianza in audio di Beppe Crovella, leader della band di Torino Arti e Mestieri – ASCOLTA:

https://www.facebook.com/beppecrovella/videos/3281989403288/

 

Così lo ricorda Mike Rutherford in The Living Years: The First Genesis Memoir (English Edition, traduzione mia):

“Suonavamo in montagna una sera quando Tony ha avuto un’intossicazione alimentare. Abbiamo resistito per un po’ senza di lui, ma è stato come essere in una macchina che aveva perso una ruota e abbiamo dovuto terminare presto il set. Poiché non eravamo riusciti a vendere molti biglietti, il promotore aveva la scusa che stava cercando per non pagare. Rich (MacPhail, N.d.R.) non ne voleva sapere ed era un po’ aggressivo. Il promotore aveva una pistola. Non siamo stati pagati.”

Ed ecco cosa ha raccontato a Horizons Radio Pierluigi Gassino, presente al concerto:

Il concerto fu interrotto perché il tastierista Tony Banks si sentì male… e come consolazione riuscii a scambiare quattro parole con Phil Collins , mentre Peter Gabriel beveva un drink appoggiato al bancone del bar della discoteca dove si erano esibiti davanti a pochi di noi… Ricordo che allora il bassista ed il chitarrista si aggiravano sul palco a fine concerto raccogliendo alcuni cavi e delle attrezzature… tutto questo prima di diventare delle rockstar!

Il mio breve dialogo con Phil Collins fu dovuto a un fatto che rese la serata per me e i miei amici ancora più amara perché uscendo non trovammo più l’auto nel parcheggio e, tornati nella discoteca per chiedere un passaggio allo scopo di ritornare a casa, incontro Phil fuori dal locale che si avvicina ad una Alfa modello 1750 con alla guida un tizio che pareva essere il manager.

Io chiesi proprio a lui, gesticolando in anglo-italiano, un passaggio verso Torino, spiegando il fattaccio appena accaduto e l’evidente difficoltà. Lui mi disse che stavano andando a Milano e non c’era posto, poi aggiunse che coloro che avevano rubato l’auto andavano uccisi facendo per scherzo il gesto del taglio della gola.

Mi salutò stringendomi la mano… bellissimo e amaro ricordo…!

Su Dusk n° 55 una ricostruzione dettagliata della serata di Beppe Crovella (clicca la copertina per ordinare una copia):

I Beatles e i Genesis in Canavese. Storia della musica beat & pop in Canavese dal 1962 al 1974 di Gianpiero Madonna, contiene un ricordo del concerto e un profilo della vivace scena musicale del periodo nel Canavese:

Leggi altri ricordi su

Se anche tu hai ricordi di questo concerto scrivi a info@horizonsradio.it18pt;”>13 aprile, a Cuorgné, in provincia di Torino, resta unica e storica nei tour dei Genesis.

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Ecco la testimonianza in audio di Beppe Crovella, leader della band di Torino Arti e Mestieri – ASCOLTA:

https://www.facebook.com/beppecrovella/videos/3281989403288/

Ed ecco cosa ha raccontato a Horizons Radio Pierluigi Gassino, presente al concerto:

Il concerto fu interrotto perché il tastierista Tony Banks si sentì male… e come consolazione riuscii a scambiare quattro parole con Phil Collins , mentre Peter Gabriel beveva un drink appoggiato al bancone del bar della discoteca dove si erano esibiti davanti a pochi di noi… Ricordo che allora il bassista ed il chitarrista si aggiravano sul palco a fine concerto raccogliendo alcuni cavi e delle attrezzature… tutto questo prima di diventare delle rockstar!

Il mio breve dialogo con Phil Collins fu dovuto a un fatto che rese la serata per me e i miei amici ancora più amara perché uscendo non trovammo più l’auto nel parcheggio e, tornati nella discoteca per chiedere un passaggio allo scopo di ritornare a casa, incontro Phil fuori dal locale che si avvicina ad una Alfa modello 1750 con alla guida un tizio che pareva essere il manager.

Io chiesi proprio a lui, gesticolando in anglo-italiano, un passaggio verso Torino, spiegando il fattaccio appena accaduto e l’evidente difficoltà. Lui mi disse che stavano andando a Milano e non c’era posto, poi aggiunse che coloro che avevano rubato l’auto andavano uccisi facendo per scherzo il gesto del taglio della gola.

Mi salutò stringendomi la mano… bellissimo e amaro ricordo…!

Se hai ricordi di questo concerto scrivi a info@horizonsradio.it

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Reggio Emilia, Palasport, 12 Aprile 1972

La data di Reggio Emilia il 12 aprile, è ritenuta ufficialmente il  luogo di nascita di Watcher Of The Skies.

Secondo i ricordi di Hackett e Rutherford, infatti, fu proprio nella città emiliana che  venne eseguita praticamente tutta durante le prove pre-concerto.

“Nel Palasport di Reggio Emilia, un enorme orribile posto pieno di eco, in mezzo al sound-check, Tony suonò quei due accordi iniziali sul suo mellotron. Funzionavano benissimo anche se, ancora oggi, non sono sicuro quanto fosse cosciente di come erano buoni.” (Da The Living Years di Mike Rutherford. Traduzione mia)

Quindi possiamo accreditare Reggio come patria musicale del brano di Foxtrot, mentre il testo fu scritto da Mike e Tony sul tetto del loro hotel a Napoli, una settimana dopo.

Palasport di Reggio Emilia dalla pagina Facebook “Genesis 40th anniversary first Italian tour”

Se hai ricordi di questo concerto scrivi a info@horizonsradio.it

Pesaro, Palazzo dello Sport, 11 Aprile 1972

L’11 aprile a Pesaro sul palco con i Genesis ci sono la Premiata Forneria Marconi e gli Odissea.

Una testimonianza riportata da Mino Profumo in Genesis in Italia. I concerti 1972-1975, racconta di come, durante il sound-check a Pesaro, i Genesis provarono quella che poi sarebbe diventata Watcher Of The Skies, ma con al mellotron non Tony Banks, ma addirittura il mitico “tuttofare” Richard Macphail.

Ed ecco un’altro ricordo, di Claudio Salvi, pubblicato dal sito del Magazine Dusk:

“Nel lontano 1972 (anno nel quale i Genesis portarono in giro per l’Italia il loro Nursery Cryme), la band di Gabriel e compagni suonò al Palasport di Pesaro l’11 Aprile. Secondo quanto raccontato dal mio amico Carlo Betti, durante il check sound del pomeriggio la non perfetta acustica del Palazzo dello sport di Via Marconi- che già allora ospitava la partite dell’attuale Scavolini Basket – finì per spazientire non poco il pignolissimo Banks. Fu proprio Tony che per più di un’ora si spostò da una parte all’altra posizionandosi in varie parti delle tribune del vecchio hangar (allora ricavate mediante una fittissima trama di impalcature con tubolari Innocenti e tavole di legno che poteva contenere fino a 5.000 spettatori), sbuffando ed imprecando per il suono ridondante e per uno spiacevole effetto eco che finiva per rendere tutto il sound indistinguibile. I problemi, nonostante l’impegno di Tony, non si risolsero in quella sessione di prove, ma solo la sera con l’ingresso del numeroso pubblico. Pesaro era allora inserita nel grande circuito dei concerti perchè allora una tale Bizzocchi, organizzatore di concerti, volava spesso in Gran Bretagna e visitava club e pub inglesi per scovare nuove band. Fu così che, grazie ad un lungimirante assessorato alla cultura del Comune e allo stesso Bizzocchi, Gabriel e soci finirono a Pesaro. Ma nello stesso anno lo fecero anche i Traffic, i Soft Machine, Brian Auger e gli Oblivion Express ed altri.
Altro aneddoto curioso che il mio amico Betti non ha mancato di riferirmi su quel giorno con puntigliosa dovizia di particolari. Subito dopo il check sound pomeridiano (dunque poco dopo le 19), i “nostri”, una volta fuori,  si diressero a piedi assieme ad un gruppo di tecnici e ad un codazzo di organizzatori locali e allo stesso Bizzocchi, verso il lungomare di Pesaro che dista appena un centinaio di metri dal Palasport per la cena.
Arrivati a metà di Viale Marconi, ove stazionavano varie compagnie del luogo, i Genesis notarono dei ragazzini (tra i quali gli amici del già citato Betti) che giocavano a pallone. Fu così che Banks, Rutherford e Gabriel si misero a giocare a football per più di dieci minuti con quei ragazzini in verità un pò sorpresi dai quei tipi così strani e con i capelli lunghi. Subito dopo la partita (Rutherford fece anche un gol in una porta ricavata tra due alberi), i Genesis approdarono ad un ristorante pizzeria allora famoso e dal nome molto americano e poco inglese :”Ranch”. Fu lì che fra pizze e birre e risate si creò il clima giusto per uno dei concerti più belli e affascinanti mai approdati su questi lidi.
La sera, manco a dirlo, fu un successo incredibile”.

Franz Di Cioccio della PFM, ha raccontato un aneddoto in un’intervista a  Musica Intorno:

Suonammo con i Genesis a Pesaro, fu il loro primo concerto in Italia…

… Ci conoscemmo lì, poi ci rifrenquentammo quando vennero a Milano, infine ci rincontrammo quando fummo noi ad andare in Inghilterra. All’epoca era così. Ci invitò un pomeriggio, a casa sua, Peter Gabriel, ad ascoltare la musica, per stare un po’ insieme. Il tè inglese è un’esperienza indimenticabile, loro lo fanno con quel velo di crema di latte, nella teiera giusta… “

LEGGI ANCHE (rassegna stampa): Odissea, i biellesi che nei ’70 aprivano i concerti dei Genesis

LEGGI ANCHE: Gli Osanna ricordano il tour con i Genesis – INTERVISTA DI Horizons Radio

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San Martino Buon Albergo (Verona), Lem Club, 9 Aprile 1972

La band domenica 9, è al Lem Club di San Martino Buon Albergo in provincia di Verona, la prima data in cui gli spettacoli sono due, alle 16, per gli studenti, e alle 21. Spettacoli dedicati da Peter al pubblico di Trieste , che non ha potuto vedere lo show, annullato il giorno precedente.

Ecco una registrazione di parte del concerto, prima testimonianza audio della tournée:

00:00 – Happy The Man; 03:54 – The Fountain Of Salmacis; 10:59 – One-Handed Drum Solo; 15:15 – Twilight Alehouse; 24:23 – Bye Bye, Johnny (Can-Utility And The Coastliners); 32:23 – The Musical Box (cut).

Ed ecco le copertine di due bootleg tratti da quel concerto:

Una pagina Facebook contiene commenti e ricordi di quella data – CLICCA QUI.

Leggi commenti anche in

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Trieste, concerto annullato, 8 Aprile 1972

Il concerto del giorno successivo a Trieste viene annullato perché il Dancing Paradiso è stato chiuso dalla polizia proprio alla vigilia dell’arrivo dei Genesis.

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Leggi qui sotto i commenti di chi ha vissuto quei giorni e se anche tu hai ricordi di questo evento scrivi a info@horizonsradio.it

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Godega di Sant’Urbano (Treviso), Apollo 2000, 7 Aprile 1972

Del giorno dopo, il 7 aprile, all’Apollo 2000 di Godega di Sant’Urbano, provincia di Treviso, resta questo annuncio sul giornale locale Gazzettino di Belluno.

 


Ed ecco la Discoteca Apollo 2000 di Godega dove i Genesis si sono esibiti:

«Ricordo perfettamente quel concerto, di quanto i Genesis siano stati una sorpresa per noi (pochi) spettatori. Ne parlo nel libro che ho scritto con Roberto De Santa, Agente XXV La spia che suonava, Gaspari Editore (Udine), uscito a fine 2020», scrive Giorgio Fairsoni a Horizons Genesis via mail.

Leggi qui sotto altri commenti di coloro che erano presenti e se anche tu hai ricordi di questo concerto scrivi a info@horizonsradio.it

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Adria (Rovigo), Teatro Comunale, 6 Aprile 1972

Ciao 2001, il settimanale-bibbia di quegli anni afferma che il concerto, parte del Nursery Cryme Tour, si sarebbe svolto a volge a Belluno.

Ma la prova che sia ad Adria è questa (clicca per allargare l’immagine):

Registrati all’Hotel Stella d’Italia di Adria ci sono i Genesis e i loro collaboratori. Ed ecco la foto del Teatro Comunale di Adria dove si è svolto il concerto:

“Arrivavamo nel posto in cui dovevamo suonare intorno alle 11 del mattino e facevamo il sound-check con calma, per farlo bene. Quei luoghi erano come cattedrali, battevi le mani e sentivi l’eco 12 secondi dopo. Mixare il suono era quasi inutile, si andava per tentativi, ma la gente apprezzava lo stesso. Poi mangiavamo. Maurizio (Salvatore, il promoter italiano del tour. N.d.T.) sapeva sempre dove si trovavano i ristoranti migliori, quindi facevamo un pasto abbondante. Abbiamo imparato rapidamente a mangiare in stile italiano: prima la pasta, spesso spaghetti fatti in casa con una deliziosa salsa, una bistecca di carne, niente verdura, forse un po’ di insalata e poi un dessert, come il tiramisù. Abbiamo anche scoperto vini fantastici, così alla fine del pranzo, verso le quattro del pomeriggio, eravamo assolutamente sazi e ubriachi. Tornavamo in albergo, chiudevamo le tapparelle per creare un’oscurità completa, collassavamo nel letto e dormivamo come un morto per due ore. Poi ci alzavamo e facevamo il concerto. La vita era bella e le arene erano piene, 5000 e, nel secondo tour, 10.000 fan in attesa di ascoltarci”. (da: My Book of Genesis di Richard Macphail. Traduzione mia)

“Ad attirare l’attenzione del pubblico in questa fase della carriera on stage della band sono soprattutto le strane storielle introduttive piene di humour surreale che il frontman racconta prima delle varie esecuzioni, inizialmente usate come mero riempitivo ma che lentamente cominciano a vivere di luce propria”. (da: Genesis in Italia. I concerti 1972-1975 di Mino Profumo)

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