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Robert Plant dei Led Zeppelin ha dichiarato che Phil Collins è stato la "forza trainante" che lo ha spinto a far decollare la sua carriera da solista.
Plant ha raccontato in una nuova intervista con Vulture che l'ex batterista dei Genesis gli ha fornito "energia positiva" per il suo debutto da solista nel 1982 "Pictures At Eleven", in cui ha suonato la batteria per cinque tracce.
Racconta Plant: “Con Phil, non si trattava tanto di consigli quanto di incoraggiamento e considerazione... - CONTINUA A LEGGERE L'INTERVISTA."
Collins ha anche suonato la batteria per i Led Zeppelin quando si sono riuniti per il leggendario concerto Live Aid del 1985 . Tuttavia, nel 2021 Jimmy Page ha dichiarato di aver pensato che fosse un errore - LEGGI LO SPECIALE DI HORIZONS GENESIS.
Luca De Gennaro mercoledì 3 giugno, nella rubrica “splendidi cinquantenni” nella trasmissione “Whatever - La Casa Del Classic Rock”, condotta su Radio Capital, ha trasmesso il meglio di TRESPASS dei Genesis e l’omonimo esordio dei Gentle Giant.
Lunedì 25 maggio la puntata di “Whatever - La Casa Del Classic Rock”, condotta su Radio Capital da Luca de Gennaro, è stata dedicata allo speciale "1970: 50 Top Album" della rivista PROG ITALIA.
Sono stati trasmessi brani di Jethro Tull, Moody Blues, King Crimson, Chicago, Deep Purple, Black Sabbath e altri.
«In questo momento di grandi problemi l'attenzione sulla nostra rivista ci rende felici... grazie a Luca e a tutti voi che avete permesso a Prog Italia di arrivare sino a questo punto... grazie a Luca e a tutti gli ascoltatori», ha scritto su Facebook Guido Bellachioma, il Direttore di Prog.
«Non volevo che nessuno si sentisse trascinato. Volevo che Tony e Phil e io stesso volessimo farlo - volerlo fare. Volevo che sembrasse divertente».
Ecco come Mike Rutherford spiega la reunion dei Genesis nel nuovo numero di Prog Magazine.
C'è un'intervista con Tony Banks, Phil Collins e Mike Rutherford per conoscere la vera storia della reunion. Perché lo fanno? Perché ora? E forse, cosa più importante, cosa suoneranno?
Oltre ai nuovi Genesis, spazio anche ai "vecchi Genesis". 12 pagine sulla realizzazione dell'album Trespass, con interviste a Banks, Rutherford, Peter Gabriel e Anthony Phillips che dichiarano: «Con quell'album è siamo diventati una band».
I Genesis, all'ennesima domanda sull'argomento, hanno confermato che sarebbe "strano" coinvolgere Peter Gabriel e Steve Hackett nel loro tour di reunion.
Phil Collins, Mike Rutherford e Tony Banks possono capire perché i fan vorrebbero vederli tutti uniti, ma pensano che non funzionerebbe con tutti e cinque.
Alla domanda sulla possibilità di coinvolgere Peter e Steve, Phil ha detto al magazine: «Penso che una reunion con Steve e Pete sarebbe tutta in salita. Suonare con Mike e Tony è l'opzione più facile.»
Mike ha aggiunto: «So che la gente ama l'idea che noi cinque ci riuniamo di nuovo, ma le canzoni che la maggior parte delle persone conoscono e amano sono degli ultimi 40 anni. Peter è andato via molto tempo fa. Non so davvero cosa potremmo fare con lui ora.»
Tony ha detto a MOJO: «Per quanto adoro quei primi album, sarebbe strano fare canzoni di quel periodo».
Come è noto Phil Collins non è più in grado di suonare per motivi di salute. Suo figlio Nicholas di 18 anni sarà alla batteria.
Phil ha insistito: «Non l'ho imposto alla band. Non puoi forzare questi ragazzi a suonare con un certo batterista.»
Ma i suoi compagni avevano alcune riserve iniziali sull'arruolamento del ragazzo.
Tony ha dichiarato: «Quando ho saputo per la prima volta che Phil stava usando Nic, ho pensato che fosse una cosa stupida. Nic aveva solo 16 anni. Ma poi ho visto lo spettacolo di Phil alla Albert Hall e Nic è stata semplicemente incredibile.»
Nella loro prima prova insieme, hanno suonato "No Son of Mine" e "Land of Confusion".
«Nic le conosceva meglio di noi. E' stato imbarazzante», ha detto Tony.
Il trio non ha in programma un nuovo album.
Mike ha dichiarato: «Questo tour è già una grande impresa.»
Meglio ‘Nursery Cryme’ o ‘Selling England’? Peter Gabriel o Phil Collins? E com’erano le canzoni con Ray Wilson? Su Rolling Stone Italia tutti i dischi realizzati in studio dalla band inglese, dall'inascoltabile all'imprescindibile.
"Se c’è un gruppo rock anni ’70 amato in Italia, questi sono i Genesis. La band inglese ha conquistato il pubblico italiano sin dall’uscita di Nursery Cryme (1971).
Mentre in patria raccoglievano un pubblico sparuto, da noi i Genesis suonavano in teatri e palazzetti di fronte ad appassionati innamorati della loro musica...."
Inizia così l'articolo di Fabio Zuffanti, datato 21 gennaio 2020 - RILEGGILO QUI
"Non potevi scegliere momento migliore!", esclama Anthony Phillips rispondendo al telefono. "Ho appena tolto la bustina del tè dalla teiera e mi sono bagnato le unghie con l'olio d'oliva: sono tutto per te".
Sono le parole con cui inizia l'incontro telefonico traMike Burnes di Prog Italia ed Anthony Phillips.
L'intervista finirà con lo svelare il perché Ant si bagna le unghie con l'olio d'oliva, ma racconta anche dettagli sul recente album Strings Of Light in cui è possibile ascoltare i ventiquattro brani in versione 5.1 Surround. "Magari si tratta di una scelta un po' bizzarra, dato che nella maggior parte dei pezzi c'è solo una chitarra che suona, ma in un paio di punti dove ci sono varie chitarre a dodici corde ci siamo divertiti a inserire degli effetti e dei cross-fades, in modo da conferire al tutto una spazialità differente", spiega Phillips.
E rivelanuovi aneddoti sugli anni con i Genesis.
Per esempio alcuni momenti compositivi con Mike Rutherford: "Quando eseguivamo accordi diversi simultaneamente, come un Re maggiore e un Mi minore, usciva fuori un insieme di note da brividi. Potevano essere accordi, ma anche arpeggi, parti ritmiche, rivolti... non è che volessimo essere stravaganti a tutti i costi, stavamo solo cercando di sperimentare e capire cosa potessimo tirare fuori senza copiare nessuno. Andavamo alla cieca, senza precluderci nessuna possibilità".
Ant racconta anche la sua passione per le chitarre; è riuscito ad accumulare infatti quasi 100 pezzi. C'è la chitarra classica Francisco Simplicio fabbricata a Barcellona nel 1931. "Mi ritengo fortunato a possedere un cimelio del genere. La sua età rivela si col suono così caldo e rotondo. Indubbiamente la possibilità di utilizzare questo tipo di strumenti aggiunge un fa- scino particolare alle composizioni", rivela nell'intervista.
E possiede un vecchio è un mandolino italiano, costruito da Antonio Vinaccia addirittura nel 1789, di cui dice: "Mi piacerebbe conoscere la sua storia. Era il periodo della rivoluzione francese in cui iniziavano a rotolare un po' di teste, chissà a quali brutti spettacoli ha assistito. Peccato che non possa raccontarceli".
Per leggere tutta l'intervista - e scoprire il segreto di Ant con l'olio d'oliva - acquista o abbonati a Prog Italia: CLICCA QUI o nell'immagine sotto:
E un regalo per te da Guido Bellachioma, Direttore di Prog:
"Scarica gratuitamente PROG ITALIA 1 (uscito a giugno 2015) cliccando sul link e inserendo il codice prog1 - Era una iniziativa che volevo fare da tempo e ora mi è sembrato il momento più adatto. Registratevi sul sito della Sprea Editori, inserite il codice prog1 e avviate il download, ripeto gratis, dell'ormai storico numero uno... condividete con i vostri amici e fatelo scaricare pure a loro, ovviamente vale anche per voi se ce lo avete cartaceo così non lo sciupate più 🙂 un abbraccio e come sempre grazie a tutti."https://sprea.it/prog1
Ascolta String Of Lights:
Anthony Phillips: Strings Of Light, 2CD/1DVD Digipak Edition.
Per il suo primo nuovo album in sette anni Anthony Phillips ha composto e registrato i ventiquattro brani musicali di questo album, che si estendono su due CD, utilizzando le tante rare chitarre della sua collezione, che hanno fatto di "Strings Of Light" uno dei migliori album di chitarra strumentale della lunga e acclamata carriera di Ant come musicista e compositore.
Questo set è reso ancora più speciale dall'inclusione di un mix di 5.1 Surround Sound su DVD (NTSC / Region Free).
Dopo sette anni di assenza di nuovi lavori registrati, "Strings Of Light" è un gradito ritorno e un bell'album di un leggendario musicista.
1. JOUR DE FÊTE 2. DIAMOND MEADOWS 3. CAPRICE IN THREE 4. CASTLE RUINS 5. MERMAIDS AND WINE MAIDENS 6. WINTER LIGHTS 7. SONG FOR ANDY 8. PILGRIMAGE OF GRACE 9. SKIES CRYING 10. MOUSE TRIP 11. RESTLESS HEART 12. STILL RAIN
DISCO 2: CD
1. INTO THE VOID 2. ANDEAN EXPLORER 3. MYSTERY TALE 4. SUNSET RIVERBANK 5. TALE ENDER 6. SHORELINE 7. DAYS GONE BY 8. CRYSTALLINE 9. FLEUR-DE-LYS 10. GRAND TOUR 11. HOME ROAD 12. LIFE STORY
DISCO 3: DVD
1. JOUR DE FÊTE (5.1 SURROUND MIX) 2. DIAMOND MEADOWS (5.1 SURROUND MIX) 3. CAPRICE IN THREE (5.1 SURROUND MIX) 4. CASTLE RUINS (5.1 SURROUND MIX) 5. MERMAIDS AND WINE MAIDENS (5.1 SURROUND MIX) 6. WINTER LIGHTS (5.1 SURROUND MIX) 7. SONG FOR ANDY (5.1 SURROUND MIX) 8. PILGRIMAGE OF GRACE (5.1 SURROUND MIX) 9. SKIES CRYING (5.1 SURROUND MIX) 10. MOUSE TRIP (5.1 SURROUND MIX) 11. RESTLESS HEART (5.1 SURROUND MIX) 12. STILL RAIN (5.1 SURROUND MIX) 13. INTO THE VOID (5.1 SURROUND MIX)) 14. ANDEAN EXPLORER (5.1 SURROUND MIX) 15. MYSTERY TALE (5.1 SURROUND MIX) 16. SUNSET RIVERBANK (5.1 SURROUND MIX) 17. TALE ENDER (5.1 SURROUND MIX) 18. SHORELINE (5.1 SURROUND MIX) 19. DAYS GONE BY (5.1 SURROUND MIX) 20. CRYSTALLINE (5.1 SURROUND MIX) 21. FLEUR-DE-LYS (5.1 SURROUND MIX) 22. GRAND TOUR (5.1 SURROUND MIX) 23. HOME ROAD (5.1 SURROUND MIX) 24. LIFE STORY (5.1 SURROUND MIX)
"Phil Collins , Mike Rutherford e Tony Banks sono stati avvistati ieri sera al Madison Square Garden di New York - racconta Prog -, suscitando voci secondo cui una riunione dei Genesis potrebbe essere in programma.
Il trio stava guardando i New York Knicks sfidare i Los Angeles Lakers.
Rutherford e Banks sono stati visti seduti insieme nelle inquadrature delle celebrità tra la folla, mentre Collins sembrava essere separato da loro.
Le foto potrebbero indicare che una riunione è possibile? O forse il trio era in città per festeggiare il 69 ° compleanno di Collins, che si svolgerà il 30 gennaio? - si chiede Munro.
Phil Collins è in una piccola stanza laterale negli Abbey Road Studios, che contiene solo due sedie, un tavolino, lui e la sua lattina di Red Bull, racconta Mark Ellen, che lo ha intervistato.
Ha le braccia più spesse e muscolose che si possano immaginare e due ingranaggi emotivi principali: la musica e le persone con cui ha lavorato.
Quando si trattano i tristi eventi recenti della sua vita privata sembra ridursi di dimensioni, così abbattuto e preoccupato, è come una persona completamente diversa.
"Tu chiedi", dice sollevando la sua Red Bull, "e io risponderò."