Ora l'attesa dei cofanetti delle performances dei Genesis alla BBC è finita. Pre-ordina qui il cofanetto in CD e qui in LP.
Curato da Tony Banks e dal loro sound engineer e produttore Nick Davis, "Bbc Broadcasts" sarà disponibile in un cofanetto da 5 Cd con 53 tracce e in vinile, triplo Lp con 24 tracce.
Per la prima volta tutti questi brani vengono pubblicati in vinile e, sempre per la prima volta, la maggior parte del concerto di Wembley del 1987 è disponibile in formato audio.
Aggiornamenti dai social media dei Genesis:
Queste due raccolte rappresentano il meglio delle registrazioni del gruppo effettuate per la Bbc tra il 1970 e il 1998 ed includono il contributo dei tre cantanti che si sono alternati nella band, Peter Gabriel, Phil Collins e Ray Wilson.
Con note bio-discografiche a cura di Michael Hann e corredato da un libretto di 40 pagine, "Bbc Broadcasts" contiene brani come 'Home By The Sea', 'Mama', 'Duchess', 'Carpet Crawlers', 'No Son Of Mine', 'Turn It On Again' e molti altri.
Solo alcune delle versioni di queste composizioni sono state pubblicate ufficialmente in passato e proprio per questo "Bbc Broadcasts" può essere considerato allo stesso tempo un album per collezionisti ed un 'alternative greatest hits'.
Si parte dai primissimi passi della carriera della band attraverso le partecipazioni agli storici programmi radiofonici della Bbc 'Night Ride' e John Peel Sessions; il box comprende poi canzoni scelte dalle due esibizioni del gruppo a Knebworth (1978 e 1992), dal loro amatissimo show al Lyceum di Londra nel 1980 e dalla trionfale serie di concerti a Wembley nel 1987.
Completato da altri brani registrati al Nec di Birmingham nel Febbraio del 1998, da rare session ai Bbc Paris Studios di Londra e al 'Night Ride' di Bbc Radio 2 nei primi anni 70 e dalla splendida versione dal vivo di 'Watcher Of The Skies' alla Wembley Empire Pool nel 1975, "Genesis Bbc Broadcasts" si può considerare un vero tesoro.
Il 17 marzo sarà pubblicato un nuovo libro che ripercorre l'intera carriera dei Genesis, durata oltre 50 anni, dal titolo "Play Me My Song - The Music Of Genesis" di Philip Stichtenoth.
Il libro di 538 pagine in stile paperback è composto da ampi saggi in vari stili su ogni singola canzone e album dell'intero catalogo dei Genesis.
"Play Me My Song" mescolerà anche storie di canzoni, analisi musicali, recensioni critiche, racconti autobiografici.
Secondo la casa editrice "Play Me My Song" è un libro che sfuma i confini tradizionali della letteratura musicale, avvicinandosi alla musica e alla storia dei Genesis da una moltitudine di angolazioni per diventare qualcosa di veramente unico e allo stesso tempo profondamente completo.
Immagine tratta dal Web e utilizzata per diritto di cronaca. Copyright dell'autore. Per chiederne la rimozione CLICCA QUI
Il 20 gennaio 1973 inizia a Reggio Emilia la parte italiana del Foxtrot Tour dei Genesis (seconda data il 22 a Roma - GUARDA). Ecco note e immagini di quella serata.
La prima famosissima foto del terzo sbarco nella penisola dei Genesis, dopo le due dell'anno precedente è questa, al Circolo Cral dell'Aeroporto di Linate a Milano, in una conferenza stampa insieme ai Lindisfarne, appena arrivati in Italia. Eccola:
Il concerto fa parte del Charisma Festival, come la successiva data di Roma - sul palco con i Genesis altre band, con una variazione di date all'ultimo minuto come si vede dalla locandina qui sopra -. Ed ecco quella "giusta":
Ora la registrazione del concerto:
Uno sguardo ai costumi di Peter. Per Watcher Of The Skies non ha ancora adottato le ali da pipistrello, ma si presenta in scena cosi:
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Sul finale di The Musical Box, poi, il colpo di scena. Peter appare conil vestito da donna rosso della moglie Jill e lamaschera da volpe.
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Un momento storico, questo, per i Genesis, inaugurato il 28 settembre dell'anno precedente a Dublino, inizio di un'era di maschere e travestimenti, anche se non completamente condivisi dagli altri membri della band.
Anche in Supper's Ready non sono ancora comparsi i famosissimi costumi. Peter li inserirà tra un mese nella parte inglese del tour. In Italia, alla fine di Apocalipse in 9/8 si presenta così:
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Per il bis, The Knife, torna il vestito nero, ma senza il giro di gioielli intorno al collo:
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Non sono disponibili registrazioni video di questi concerti. Ma l'effetto scenico dei Genesis lo si può vedere nel filmato di dieci giorni prima al Bataclan di Parigi. Eccolo:
Ed ecco il Tour Programme:
Concerto mirabilmente e dettagliatamente ricostruito da:
"Il pubblico italiano ha l'opportunità non solo di assistere ad una performance di alto livello tecnico, ma anche di essere testimone dell'inesorabile cammino della band verso una proposta musical/teatrale che troverà il suo compimento negli anni immediatamente successivi".
"Il successo è senza precedenti, con 8mila persone presenti a Reggio Emilia in una sala al limite della capienza e addirittura 18mila a Roma, quando in patria sono soliti suonare davanti a poche centinaia di spettatori."
Genesis in copertina:
Copertine da collezione - CLICCA SULL'IMMAGINE E VEDI SE E' ACQUISTABILE
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Il 22 gennaio 1973 seconda e ultima data in Italia al Palazzo dello Sport dell'EUR a Roma del Foxtrot Tour dei Genesis. Ecco note e immagini di quella serata.
La registrazione del concerto:
Il concerto è la seconda data del Charisma Festival - sul palco con i Genesis altre band -.
Nella foto della copertina di questo bootleg sono insieme al gruppo italiane Le Orme
Il set è lo stesso di Reggio Emilia, ma, a causa di un ritardo dovuto alla mancanza di energia elettrica, Get'em Out By Friday deve essere tagliata.
Non sono disponibili registrazioni video di questi concerti. Ma l'effetto scenico lo si può vedere nel filmato di dodici giorni prima al Bataclan di Parigi. Eccolo:
Ed ecco vari tipi di accesso alla serata:
Ed ecco il Tour Programme:
Concerto mirabilmente e dettagliatamente ricostruito da:
"Una pioggia torrenziale flagella Roma in quel freddo lunedì di gennaio, ma all'interno del Palasport dell'Eur la temperatura è alle stelle: il grande catino di cemento ribolle per l'entusiasmo di oltre quindicimila persone che tributano ai Genesis un trionfo ancora inimmaginabile in patria e nel resto del mondo".
"In questo momento non sono ancora previsti costumi per la grande suite di Foxtrot, ma il simbolismo così amato dal cantante comincia a prendere forma...."
Genesis in copertina:
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"Questo è stato un progetto davvero grande", scrive Genesis Museum sul proprio canale YouTube GMusic. "La fonte aveva molte anomalie, ma c'era abbastanza "argilla" per plasmare questo in qualcosa di ancora migliore".
Le interviste sono state spostate alla fine del filmato, in modo tale da non interrompere lo spettacolo.
Ed è stato risolto i problema della qualità inferiore della bobina finale di The Knife, migliorando la luminosità e i dettagli.
Angolo del Collezionista:
DVD.GENESIS LIVE.BATACLAN 73/BELG TV 72/ITALIE TV 74/UK SHEPPER 73/ PARIS 74 TV/229 MINUTES. ALL ZONES. Formato: DVD. Compra:
Il 28 settembre 1972 al National Stadium di Dublino nel finale di The Musical Box, Peter Gabriel si era presentato sul palco indossando una testa di volpe e un vestito rosso da donna di sua moglie Jill, all'insaputa dei compagni. L'inizio di un'epoca di teatralità e costumi, che ha dato alla band una visibilità e un popolarità finora sconosciute.
Nel video del concerto al Bataclan si vedono per la prima volta.
3 febbraio 1865 è il giorno ufficiale dell' inaugurazione del Bataclan.
In origine denominata Ba-Ta-Clan, dal titolo di un'operetta di Jacques Offenbach, la salle de café-concert si è trasformata nel tempo, divenendo prima un teatro e poi un cinema.
Nel 1969 il Bataclan diventa salle de spectacle, meta obbligata per la musica internazionale in Europa.
Il video del concerto, inserito nel box-set di 7 CD e 6 DVD Genesis 1970-1975, include un'intervista inedita alla band in francese.
"Our Path to Freedom" è il nuovo singolo dei RADZ, nel quale compare Steve Hackett insieme a Phil Manzanera e al tastierista Adam Holzman, che ha suonato con tutti, compreso Miles Davis.
La canzone è stata registrata a Kyiv l'anno scorso in uno studio improvvisato, con molti che hanno contribuito a distanza.
Tramite le vendite della canzone e un link per le donazioni, il brano raccoglierà fondi necessari per le associazioni culturali in Ucraina e per gli artisti che vivono lì, in modo che possano continuare a creare.
Guardate il video qui sotto e assicuratevi di acquistare il brano la prossima settimana, diffondete la notizia e fate una donazione se potete, utilizzando il seguente link:
Il 13 dicembre 1972, i Genesis sbarcano per la prima volta negli USA, con un concerto natalizio alla Philharmonic Hall di New York. Ecco il racconto di quei giorni.
Il Foxtrot Tour parte il 9 settembre 1972 e tocca il Regno Unito, l'Europa e il Nord America.
Dopo aver toccato la Francia, l'Inghilterra, la Scozia, l'Eire e il Galles, i Genesis sbarcano per la prima volta negli Stati Uniti, per un concerto natalizio, pieno di problemi, alla Philharmonic Hall di New York il 13 dicembre 1972, preceduto da un live per pochi studenti alla Brandeis University di Boston due giorni prima. Phil Collins, nella sua autobiografia "No, non sono ancora morto", Mondadori, racconta così quei giorni:
"Appena arrivati scopriamo che il nostro manager americano, (...) ci ha organizzato un concerto alla Brandeis University vicino a Boston, nel Massachusetts. All’ora di pranzo. Così la nostra prima esibizione in terra americana è una delusione atroce e sbrigativa. Agli studenti del New England il rock inglese, o quanto meno il nostro, importa ancora meno di quello che credevamo, e sembrano più interessati ai loro studi o ai loro panini. Questo non depone a favore delle buone sorti dei Genesis negli Stati Uniti d’America.
(...) Avvicinandoci per la prima volta a New York, siamo sopraffatti dall’enormità della metropoli che si abbatte su un gruppo già abbacchiato per l’insuccesso di Boston. Ma entrando al tramonto dal George Washington Bridge, lo skyline di Manhattan si accende a poco a poco, illuminato da milioni di luci. New York! L’abbiamo vista nei film, e ora siamo qui. (...)
E poi andiamo alla Philharmonic Hall per fare le prove e scoprire un grossissimo problema: il sistema elettrico diverso in America implica che gli strumenti elettromeccanici vadano a 60 hertz e non a 50 come in Inghilterra. Questo significa che il Mellotron (un nuovo giocattolino che ci siamo comprati dai King Crimson) e l’organo Hammond sono fuori tonalità rispetto alle chitarre."
"Purtroppo si incontrano parecchi problemi: il direttore della Philharmonic Orchestra, Leonard Bernstein, sta provando con tutti gli elementi e tiene occupata la sala più a lungo del previsto, impedendo ai Genesis di fare un soundcheck decente. Inoltre gli inconvenienti tecnici, comprese le differenze di voltaggio tra Europa e Stati Uniti, non danno tregua neanche stavolta al punto che persino il tranquillo Mike arriva a scaraventare il basso per terra al rientro nei camerini. Poco prima del concerto infatti si rompe un amplificatore, sostituito con un altro noleggiato in fretta e furia che però emetterà un fastidioso ronzio per tutto il concerto, rovinando i passaggi più delicati."
Ascolta i Genesis live alla Philharmonic Hall di New York:
Ancora Phil Collins:
"Troviamo una soluzione improvvisata e, quella sera, facciamo il concerto alla meno peggio. Sembra che il pubblico non noti niente di strano, ma nonostante noi cinque siamo sincronizzati in modo telepatico, per i Genesis il concerto è un macello. Scendiamo dal palco, prendiamo l’ascensore fino ai camerini e l’aria è verde di rabbia. Persino anni dopo, solo nominare quel primo concerto a New York ci mette tutti in agitazione e fa tornare alla mente ricordi orribili."
"Il basso Rickenbacker che suonavo emetteva un orrendo ronzio: non sentii una nota per tutta la serata. Anche gli altri non sentivano nulla e la sensazione era che stessimo buttando via un'occasione. (...) Subito dopo lo show scagliai a terra il mio basso in un attacco d'ira, imprecando e maledicendo."
Una prima tappa negli Stati Uniti non particolarmente riuscita, quindi, forse per i tempi non maturi e la notorietà della band ancora scarsa oltreoceano, nonostante la costosa campagna promozionale organizzata dalla filiale USA della Charisma, la Buddah Records. Sicuramente hanno avuto grande importanza i problemi tecnici. Ma, come ricorda ancora Giammetti:
"(...) l’accoglienza sia di pubblico sia di critica sarà invece assai favorevole (anche per il gruppo di supporto String Driven Thing), pur considerando la mossa americana forse prematura in quanto i Genesis sono ancora relativamente conosciuti in Inghilterra e, Italia a parte, hanno fatto sporadiche apparizioni solo in Francia e Belgio. «I nostri tecnici sono potuti entrare nella Hall solo dopo le quattro, abbiamo avuto dei guai con l’amplificazione del basso di Mike e a un certo punto la mia voce ha iniziato a cedere. Sono tornato a casa con l'influenza e il concerto è stato uno dei più balordi che abbiamo mai fatto. Al termine ero molto depresso ma ora pensandoci bene sono contento perché se siamo piaciuti in quelle condizioni chissà cosa succederà quando saremo in forma la prossima volta.» (Peter Gabriel, Ciao 2001 14/7/73, «Recentissime da Londra», Armando Gallo)."
Peter ha ragione. Perché quella nordamericana è un'esperienza che viene ripetuta dal 3 marzo, con alcune date in USA e Canada, stavolta con maggior successo.
L'album Genesis Live è stato registrato nel febbraio 1973 durante la parte inglese del tour.
Iniziato il 9 settembre 1972, appunto, il tour finisce il 26 agosto 1973 al Festival di Reading, UK. ASCOLTA L'ESIBIZIONE DEI GENESIS:
Il 27 novembre 1952 nasce il chitarrista e bassista americano Daryl Mark Stuermer, in tour con i Genesis dal 1978, con Phil Collins dal 1981 e presente negli album solisti di Phil, Mike Rutherford e Tony Banks.
Ecco alcuni video che lo rappresentano:
Angolo del Collezionista: guarda le offerte per Daryl Stuermer - CLICCA QUI -.
Robert Plant dei Led Zeppelin ha dichiarato che Phil Collins è stato la "forza trainante" che lo ha spinto a far decollare la sua carriera da solista.
Plant ha raccontato in una nuova intervista con Vulture che l'ex batterista dei Genesis gli ha fornito "energia positiva" per il suo debutto da solista nel 1982 "Pictures At Eleven", in cui ha suonato la batteria per cinque tracce.
Racconta Plant: “Con Phil, non si trattava tanto di consigli quanto di incoraggiamento e considerazione... - CONTINUA A LEGGERE L'INTERVISTA."
Collins ha anche suonato la batteria per i Led Zeppelin quando si sono riuniti per il leggendario concerto Live Aid del 1985 . Tuttavia, nel 2021 Jimmy Page ha dichiarato di aver pensato che fosse un errore - LEGGI LO SPECIALE DI HORIZONS GENESIS.