GENESIS - Reggio Emilia 1973 - 2 vinili - Clicca sull'immagine e vedi se ci sono ancora copie disponibili.
Il 20 gennaio 1973 inizia a Reggio Emilia la parte italiana del Foxtrot Tour dei Genesis (seconda data il 22 a Roma - GUARDA). Ecco note e immagini di quella serata.
La prima famosissima foto del terzo sbarco nella penisola dei Genesis, dopo le due dell'anno precedente è questa, al Circolo Cral dell'Aeroporto di Linate a Milano, in una conferenza stampa insieme ai Lindisfarne, appena arrivati in Italia. Eccola:
Il concerto fa parte del Charisma Festival, come la successiva data di Roma - sul palco con i Genesis altre band, con una variazione di date all'ultimo minuto come si vede dalla locandina qui sopra -. Ed ecco quella "giusta":
Ora la registrazione del concerto:
00:00 - Watcher Of The Skies; 11:53 - The Musical Box; 23:28 - The Fountain Of Salmacis; 33:20 - Get 'Em Out By Friday; 44:13 - Supper's Ready; 01:09:55 - The Return Of The Giant Hogweed; 01:21:28 - The Knife.
Uno sguardo ai costumi di Peter. Per Watcher Of The Skies non ha ancora adottato le ali da pipistrello, ma si presenta in scena cosi:
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Sul finale di The Musical Box, poi, il colpo di scena. Peter appare conil vestito da donna rosso della moglie Jill e lamaschera da volpe.
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Un momento storico, questo, per i Genesis, inaugurato il 28 settembre dell'anno precedente a Dublino, inizio di un'era di maschere e travestimenti, anche se non completamente condivisi dagli altri membri della band.
Anche in Supper's Ready non sono ancora comparsi i famosissimi costumi. Peter li inserirà tra un mese nella parte inglese del tour. In Italia, alla fine di Apocalipse in 9/8 si presenta così:
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Per il bis, The Knife, torna il vestito nero, ma senza il giro di gioielli intorno al collo:
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Non sono disponibili registrazioni video di questi concerti. Ma l'effetto scenico dei Genesis lo si può vedere nel filmato di dieci giorni prima al Bataclan di Parigi. Eccolo:
Ed ecco il Tour Programme:
Concerto mirabilmente e dettagliatamente ricostruito da:
"Il pubblico italiano ha l'opportunità non solo di assistere ad una performance di alto livello tecnico, ma anche di essere testimone dell'inesorabile cammino della band verso una proposta musical/teatrale che troverà il suo compimento negli anni immediatamente successivi".
"Il successo è senza precedenti, con 8mila persone presenti a Reggio Emilia in una sala al limite della capienza e addirittura 18mila a Roma, quando in patria sono soliti suonare davanti a poche centinaia di spettatori."
Genesis in copertina:
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50 anni fa, il 14 gennaio 1971 Steve Hackett esordisce in concerto con i Genesis, all'University College di Londra. Ecco il racconto di quei giorni movimentati.
Da genesisfan.net
By D.B.
Come abbiamo visto (LEGGI LO SPECIALE DI HORIZONS RADIO SU QUEI GIORNI), la band è stata vicinissima a sciogliersi, perché Anthony Phillips ha lasciato i compagni d'avventura e loro hanno deciso di sostituire anche John Mayhew, l'attuale batterista.
IGenesis hanno già ingaggiato Phil Collins alla batteria - LEGGI -, ora devono trovare un valido sostituto alla chitarra.
Hanno già provato in concerto sia Ronnie Caryl, grande amico di Phil (ha fatto l'audizione con lui -LEGGI) e chitarrista dei Flaming Youth, che Mick Barnard, membro dei Farm, ma entrambi non hanno convinto gli esigenti membri della band.
Dopo l'addio di Anthony Phillips - LEGGI e poi con l'arrivo di Phil, i Genesis hanno quindi continuato come quartetto, con Tony che suonava tutte le parti di chitarra su un piano elettrico Hohner filtrato con un fuzz box. La ricerca continua.
Il 14 dicembre, scorrendo il Melody Maker,Peter viene incuriosito dall’insolito annuncio di un certo Steve. Eccolo:
«Mike aveva fatto audizioni per lungo tempo, ma io e Peter ci convincemmo che stava cercando di trovare qualcuno che suonasse proprio come Ant, il che era ovviamente impossibile. Così andammo noi due a sentire Steve. Era veramente in gamba, a guardarlo sembrava uno dei tanti, invece sapeva comporre, sperimentare, non era il classico chitarrista scalmanato».
E ricorda Steve nello stesso preziosissimo libro di Giammetti:
«Suonavo un po’ alla Jimmy Page, con assolo veloci che mal si sposavano alla delicatezza delleloro canzoni. I primi tempi furono davvero difficili».
E così si arriva a quel 14 gennaio 1971, quando all'University College di Londra, Steve Hackett fa il suo esordio in concerto con i Genesis. Ma non sarà un momento facile.
"Il primo concerto per me è stato un disastro. Fino ad allora avevo usato un fuzzbox preso in prestito o il Marshall Superfuzz di Tony. Quindi tutto ha funzionato bene, ma quella sera mi hanno dato uno Shaftesbury Duo Fuzz che è un grande fuzzbox. Non riuscivo ad avere un Marshall Superfuzz e pensai, ‘Oh, questo suona bene'.
E quando abbiamo fatto il sound check sembrava tutto a posto, ma ovviamente quando tutti stavano suonando, era molto più forte e il ritorno un disastro. Mi sono scoraggiato e ho dimenticato tutte le mie parti. Mi ricordo di una lite accesa dopo lo spettacolo e pensavo che fosse tutta colpa mia.
Col senno di poi, non lo era. Quello fu il mio momento più imbarazzante sul palco, essere sul palco con musica profondamente arrangiata e con la totale incapacità di ricordare una nota, perché non potevo controllare il mio suono. Non è un buon inizio, ho pensato."
Racconta Steve a TWR #33 riportato da genesis-movement.org:
"E' stato un concerto spaventoso... un'esperienza non piacevole... ci sono stati molti errori ed io avevo una fuzz box che stavo provando da settimane e improvvisamente quella sera ho dovuto utilizzarne una diversa ed era come... era la differenza tra un amatore e un professionista e con questa fuzz box e il suo feedback io ho suonato male per tutto lo show e ho pensato di aver sbagliato tutto e che sarebbe stato l'ultimo concerto con loro."
"Come avremmo scoperto negli anni, Phil aveva la grande capacità di bere tanto senza darlo a vedere. Al primo concerto di Steve - University College London, gennaio 1971 - si verificò un’eccezione. Ci eravamo fatti qualche pinta ma nessuno si era accorto che Phil se n’era scolata qualcuna in più degli altri ed era sbronzo. Phil era un batterista così in gamba che poteva fare praticamente di tutto, ma quella sera si preparò per una delle sue grandi rullate e non successe niente. Silenzio. L’aveva eseguita alla perfezione, peccato che fosse spostato di venti centimetri da ciascun pezzo della batteria.
Povero Steve: era il suo primo concerto, era nervoso e noi avevamo un batterista ubriaco. A fine serata io e Tony facemmo passare un brutto momento a Phil, il che a Phil non diede alcun disturbo, ma sfortunatamente Steve pensò che stessimo litigando per causa sua: lo odiavamo e volevamo sbatterlo fuori. Come sempre, a nessuno passò per la testa di mettere al corrente il nuovo arrivato su come stavano le cose."
"Per la maggior parte dei casi i concerti sono condotti in modo piuttosto professionale: arriviamo, suoniamo e torniamo a casa. Fumiamo qualche canna, ma niente bagordi esagerati. L’unica volta che succede è a un concerto alla City University di Londra, il primo di Steve con i Genesis. Suoniamo più tardi del previsto, quindi passo il tempo scolandomi un po’ di birre Newcastle Brown. Quando saliamo sul palco sono completamente sconclusionato. Faccio tutti i fill giusti, ma otto centimetri più a destra di dove dovrei. Altro che air-guitar, questa è air-drums. E dopo sono pentito: «Cosa penserà il nuovo chitarrista? Il suo primo concerto e il batterista è ubriaco fradicio». È la prima volta che suono da ubriaco, e sarà anche l’ultima."
No, non sono ancora morto di Phil Collins. Retro-copertina - CLICCA SULL'IMMAGINE PER ACQUISTARE IL LIBRO.
Ma Steve, nonostante le sue preoccupazioni, passa l'esame. E la conferma viene da Peter Gabriel, che dichiara, riportato nel libro di Giammetti sopra citato:
"Abbiamo avuto due chitarristi negli ultimi mesi ma questo spero sia quello definitivo, lo abbiamo trovato attraverso il Melody Maker e sembra essersi adattato benissimo". (Peter Gabriei, Zig Zag n. 19, 5/71, «Genesis», anonimo).
Ecco cosa ne pensa oggi Anthony Phillips:
Steve diventerà una colonna dei Genesis, nella formazione che molti considerano "quella vera" e oltre. Fino al clamoroso addio.
"Penso che sia il momento giusto", ha detto Banks. "Siamo tutti buoni amici, siamo tutti maturi e... eccoci qui".
“Farò del mio meglio per suonare alcune parti del tour”, ha spiegato Phil Collins. “Devo iniziare a pensarci davvero seriamente, ma ho già calcolato quello che farò e quali canzoni suonare”.
"Tutti noi pensavamo: 'Perché no?', ha detto Collins. "Sembra una ragione un po' patetica, ma ci piace la compagnia reciproca, ci piace suonare insieme".
Banks ha aggiunto che il trio non ha chiesto a Gabriel di partecipare al reunion tour, perché "la maggior parte delle canzoni che la gente conosce è arrivata dopo la sua partenza. Peter ha lasciato la band 45 anni fa e da allora ha vissuto come aveva voluto".
"C'è un sound dei Genesis che è ancora presente", ha detto Mike Rutherford. "Mi mancava, è bello suonarlo di nuovo".
"E' una bella sensazione, è il momento giusto, non vediamo l'ora di farlo", ha continuato Mike Rutherford. Molti dei nostri contemporanei hanno suonato molto, abbiamo fatto due spettacoli nel Regno Unito negli ultimi 28 anni".
Sul figlio diciottenne Nicholas, che suonerà la batteria negli show, Phil Collins ha detto: "Suona come me e ha il mio stesso atteggiamento. Quindi è un buon punto di partenza".
Sulla potenziale scaletta, Collins ha detto: "Ci sono canzoni che senti di dover suonare perché il pubblico si sentirebbe imbrogliato se non lo facessi, allora si tratta di mettere insieme il resto del materiale con canzoni che non suoniamo da molto tempo. Ma ci sono alcuni vecchi cani che non correranno".
Le voci di una reunion circolavano da quando Collins e Rutherford si sono esibiti insieme a Berlino lo scorso giugno.
Collins ha poi accennato alla possibilità di una reunion: "Rimaniamo amici intimi, quindi non si sa mai."
All'inizio di questa settimana, una fotografia dei tre membri è apparsa sull'account ufficiale di Instagram dei Genesis con la didascalia: "E poi erano tre."
L’ultimo concerto dei Genesis risale al 2007, quando il gruppo britannico suonò al Circo Massimo di Roma, in un concerto gratuito, davanti ad oltre 500mila spettatori.
Dopo tredici anni i Genesis tornano assieme. A dare l'annuncio gli stessi Phil Collins, Tony Banks e Mike Rutherford i quali hanno anche detto che la band sarà ...
I Genesis sono tornati. Phil Collins, Tony Banks e Mike Rutherford hanno annunciato la reunion della band con un messaggio sui social e hanno confermato la ...
Phil Collins, Mike Rutherford e Tony Banks non sono cool, hanno un repertorio in parte irritante e sono pure invecchiati. Ma li si va comunque a vedere.
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04 mar 2020 - I Genesis raccontano alcuni dettagli della reunion, annunciata questa mattina, che li vedrà tornare sul palco. Tra questi, qualche idea su come far ...
Insieme dopo tredici anni. I Genesis (senza Peter Gabriel) hanno annunciato la loro reunion. Phil Collins, Tony Banks e Mike Rutherford lo hanno confermato al ...
Da “Mama” a “Follow you follow me”, le cinque canzoni più famose dei Genesis. Con un annuncio a BBC Radio 2, Phil Collins, Mike Rutherford e Tony Banks ...
I Genesis tornano a suonare insieme ma senza Peter Gabriel. Si trovano dunque solo tre degli storici componenti ossia Phil Collins, Tony Banks, e Mike ...
In un post su Instagram la band ha comunicato che i biglietti per i concerti saranno in vendita dal 6 marzo. La formazione è a 3 con Phil Collins, Mike Rutherford ...
04 marzo 2020 La reunion dei Genesis è realtà. Phil Collins, Tony Banks e Mike Rutherford lo hanno confermato al "The Zoe Ball breakfast show" della BBC.
Per ora solo Gran Bretagna e Irlanda e i biglietti saranno in vendita dal 6 marzo. E' il tour che vedrà ancora una volta insieme i Genesis, o meglio, quello che ne ...
Phil Collins, Tony Banks, Mike Rutherford lo hanno detto alla Bbc. Ma i live sono previsti solo nel Regno Unito e in Irlanda. Per ora non c'è Peter Gabriel.
Phil Collins, Tony Banks e Mike Rutherford: i Genesis si riuniscono con la loro formazione più popolare. Sono passati ormai parecchi anni dallo scioglimento ...
I Genesis si riuniranno per un tour nel Regno Unito, 13 anni dopo la loro ultima esibizione. La notizia è riportata dall'edizione online del Daily Mail. La reunion ...
A distanza di 13 anni dalla loro ultima tournée, la storica band inglese ha dichiarato allo Zoe Ball Breakfast Show di voler tornare insieme per un tour indoor, ...
04 mar 2020 - Ospiti del programma radiofonico di Zoe Ball su BBC Radio 2, Phil Collins, Mike Rutherford e Tony Banks hanno annunciato una serie di date che ...
Dopo 13 anni dal loro ultimo concerto, la storica band inglese che ha scritto la storia del prog ha dichiarato di voler tornare insieme per un tour indoor, limitato ...
Dopo tredici anni i Genesis tornano assieme. A dare l'annuncio gli stessi Phil Collins, Tony Banks e Mike Rutherford i quali hanno anche detto che la band sarà ...
Il 22 gennaio i Genesis hanno pubblicato un video teaser delle prove. Ecco un'anticipazione del palco, la disposizione degli strumenti e gli effetti scenici.
Ecco nel dettaglio come si presenterà la batteria di Nic Collins. Da un post su Facebook di Gretsch Drums del 12 gennaio:
Nic Collins with his new kit for the the next Genesis Tour. #gretschdrums
Il 1° gennaio 1977, dopo l'uscita di Wind & Wuthering (compralo su Amazon), ottavo album in studio, i Genesis iniziano il tour dal Rainbow Theatre di Londra.
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1° gennaio 1977, storico concerto per i Genesis, con il Live al Rainbow Theatre di Londra, in Finsbury Park, il giorno della riapertura dopo 3 anni. L'esordio alla batteria di Chester Thompson.
Tre date consecutive, di fatto l'inizio di un nuovo tour di sei mesi, con l'album Wind & Wuthering fresco fresco di uscita.
Nella formazione c'è una variazione non da poco. Alla batteria non c'è più Bill Bruford, che aveva affrontato il Trick Tour, sostituito da Chester Thompson, che, come sappiamo, resterà fedele a Genesis & Co. fino a oggi.
Chester ha avuto pochissimo tempo per imparare i brani dei Genesis, visto che è arrivato dagli USA a metà dicembre.
I biglietti e il tour programme non ufficiale:
Clicca sulle immagini per vedere le altre pagine e collezionare il tour programme non ufficiale
Ecco la registrazione audio della data di Capodanno. Una scaletta che resterà unica, inaugurata da Eleventh Earl of Mar e con un medley tra Lilywhite Lilith, The Waiting Room e Wot Gorilla, mai più riproposto. Proprio prima di iniziare i tre brani, uno strumento smette di funzionare e, mentre qualcuno inizia ad armeggiarci, si sente Phil che ci scherza su e dice: "Certo che per 3000 sterline ‘sta cosa poteva pure funzionare!”
00:00 - Eleventh Earl Of Mar; 08:35 - The Carpet Crawlers; 14:47 - Firth Of Fifth; 24:19 - Your Own Special Way; 31:21 - Robbery, Assault & Battery; 38:23 - In That Quiet Earth; 42:49 - Afterglow; 48:26 - Lillywhite Lillith; 51:51 - Wot Gorilla; 54:53 - One For The Vine; 01:04:36 - Squonk; 01:11:54 - All In A Mouse's Night; 01:19:23 - Supper's Ready; 01:44:22 - I Know What I Like; 01:50:51 - Dance On A Volcano/Drum Duet/Los Endos.
Dalla seconda data la scaletta cambia e inizia una trasformazione che resterà tale per tutto il tour inglese. Ecco la registrazione audio del 3 gennaio:
00:00 - Eleventh Earl Of Mar; 08:31 - The Carpet Crawlers; 14:48 - Robbery, Assault & Battery; 21:16 - Your Own Special Way; 27:28 - Squonk; 34:48 - One For The Vine; 45:41 - Firth Of Fifth; 55:17 - All In A Mouse's Night; 01:03:17 - Supper's Ready; 01:27:42 - I Know What I Like; 01:35:21 - Dance On A Volcano; 01:39:43 - Los Endos; 01:45:31 - The Lamb Lies Down On Broadway/The Musical Box.
Ed ecco un audio dell'intervista rilasciata alla vigilia di Natale, a Londra, pochi giorni prima dell'inizio del tour.
La scenografiadel concerto e del tour è quella famosissima della copertina di Seconds Out.
Un muro di luci, laser, proiettori, colonne di amplificatori, per supportare una band che non possiede più un leader carismatico com'era Peter Gabriel e punta sulla qualità musicale e visiva.
E a proposito di Peter Gabriel. E' presente alla serata inaugurale del Rainbow. E, come la critica, che accoglie con recensioni buone ma fredde i tre show di inizio anno, non ha parole di elogio per la prima esibizione del 1977. "Al Raimbow sono rimasto un po' deluso - racconta Peter al Melody Maker, riportato in Genesis. Il fiume del costante cambiamentodi Mario Giammetti -".
Neanche i Genesis sono soddisfatti, l'amalgama con il nuovo batterista è insufficiente e si consoliderà nelle settimane successive, ma l'occasione del Rainbow è ghiotta e non può essere persa. Miglioreranno, appunto, nel corso del tour, fino al mese di giugno, quando al Palazzo dello Sport di Parigi registreranno gli show che entreranno a far parte del magnifico album live Seconds Out.
Richard Macphail, Mike Rutherford, Anthony Phillips, prima dei Genesis, hanno formato la band Anon.
Il 16 dicembre 1965 gli Anon hanno fatto il loro primo concerto alla Charterhouse che, come tutti sanno, era la loro scuola, frequentata anche dai futuri compagno di band Peter Gabriel e Tony Banks.
La loro canzone "Pennsylvania Flickhouse" è disponibile per il download. Comprala qui:
"Pennsylvania Flickhouse", scritta da Anthony Phillips, è l'unica canzone originale composta dalla band.
Ascoltala qui:
La band:
Rivers Jobe - bass guitar (May 1965 - July 1966; died 1979)
Richard Macphail - lead vocals (May 1965 - Spring 1966, Spring 1966 - July 1966)
Anthony Phillips - lead guitar (May 1965 - December 1966)
Rob Tyrrell - drums (May 1965 - December 1966)
Mike Rutherford - rhythm guitar (May 1965 - Spring 1966, Spring 1966 - December 1966), lead vocals (Spring 1966, July 1966 - December 1966)
Mike Colman - rhythm guitar (Spring 1966; died 2010)
Ecco un ottimo documento, un video di The Lamb Lies Down on Broadway Live:
Peter Gabriel, nei primi concerti (clicca qui per approfondire) dopo l'uscita dai Genesis (clicca qui per approfondire) ha eseguito il brano The Lamb Lies Down On Broadway. Eccolo "live on Rockpalast TV show. Recorded at Grugahalle, Essen, Germany on 15 September 1978":
Anche i Genesis hanno continuato a eseguire il brano, completandolo con la closing section di The Musical Box:
Un altro brano eseguito dalla band anche dopo l'addio di Peter Gabriel. The Carpet Crawlers:
Fino all'ultimo concerto della storia dei Genesis:
Anche Steve Hackett ha rivisitato più volte questo album. "The Lamb Lies Down On Broadway" Live In Liverpool (OFFICIAL VIDEO). Taken from the live release "The Total Experience Live In Liverpool":
STEVE HACKETT feat. Ray Wilson - Carpet Crawlers (OFFICIAL LIVE VIDEO). Taken from the album "Genesis Revisited: Live At The Royal Albert Hall":
STEVE HACKETT - The Lamia (OFFICIAL VIDEO). Taken from the album "Genesis Revisited: Live At Hammersmith":
Altro documento: la nascita di un capolavoro nel lavoro di composizione e improvvisazione.
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