Questo EP è stato originariamente pubblicato nell’aprile 1995, raccoglie quattro brani registrati dal vivo durante il tour “Both Sides” del 1994: “Sussudio”, “Easy Lover” con Nathan East e Arnold McCuller, “Separate Lives” con Amy Keys e Arnold McCuller e la cover di Phil della canzone dei Temptations “My Girl”.
È la prima uscita regolare della galassia Genesis in questo formato vinile.
Foxtrot, The Lamb Lies Down On Broadway, Duke e Abacab sono usciti il 23 agosto.
Nursery Cryme, Selling England By The Pound, Wind & Wuthering, We Can’t Dance e Calling All Stations sono usciti il 6 settembre.
eTrespass, A Trick Of The Tail, …And Then There Were Three e Invisible Touch il 27 settembre.
L’iniziativa è sulla scia della vendita delle pubblicazioni e della musica registrata dei Genesis, nonché dei cataloghi di Tony Banks, Phil Collins e Mike Rutherford, dalla Universal Records alla Concord Music nel 2022.
Ecco il trailer:
The Lamb…, We Can’t Dance e Calling All Stations sono in due dischi, mentre gli altri sono composti da un singolo album, tutti con le etichette originali.
Il nuovo numero di Dusk, il primo e storico Genesis Magazine italiano, ospita interviste esclusive e numerosi servizi sulle ultime novità della galassia della band.
La compilation, a differenza di Platinum Collection , R-Kive e The Last Domino?, è una raccolta di tutti i singoli di successo più una ri-registrazione del 1999 del brano The Carpet Crawlers, con Peter Gabriel e Phil Collins alla voce e Steve Hackett alla chitarra.
Pubblicato originariamente il 25 ottobre 1999 ha raggiunto lo status di multi-platino in molti paesi.
L’album dei 25 anni fa contiene 18 tracce su 1 CD che vanno dai classici dell’era Gabriel di I Know What I Like (In Your Wardrobe) e “The Carpet Crawlers” fino ai primi anni ottanta con “Turn It On Again” e “Mama” e fino ai successi dalla metà degli anni Ottanta all’inizio degli anni Novanta con “Invisible Touch” e “We Can’t Dance”.
Tracklist:
Side A
Turn It On Again
Invisible Touch
Mama
Land of Confusion
Side B
I Can’t Dance
Follow You Follow Me
Hold On My Heart
Abacab
I Know What I Like (In Your Wardrobe)
Side C
No Son of Mine
Tonight, Tonight, Tonight
In Too Deep
Congo
Side D
Jesus He Knows Me
That’s All
Misunderstanding
Throwing It All Away
The Carpet Crawlers 1999
Francesco Gazzara: il libro “Genesis. Dal prog al pop. Le storie dietro le canzoni”.
In questo libro Francesco Gazzara mette insieme racconti e aneddoti in apparenza lontani ma che si dimostrano rivelatori di una grande immagine nascosta.
“Pubblicato da Giunti Editore all’intero della collana “Le Storie Dietro Le Canzoni”, le 400 pagine di GENESIS: DAL PROG AL POP descrivono nel dettaglio la struttura musicale, le fonti spesso inedite delle canzoni, i testi, la vita live dei brani, l’influenza sugli altri musicisti delle quasi 200 canzoni scritte da questa meravigliosa e leggendaria band inglese che ha smesso di scrivere nuova musica nel lontano 1997 e di suonare dal vivo esattamente due anni fa.
Ecco alcune tappe audio/video della carriera di Phil.
La prima canzone composta, con il gruppo The Freehold: Lying Crying Dying, registrata nel 1968 ai Regent Sounds di Londra:
Le prime immagini di Phil alla batteria (ma anche alla voce e all’organo Hammond):
14 maggio 1970, l’olandese TROS TV manda in onda un mini concerto di una giovane band inglese chiamata Flaming Youth:
Primo concerto con i Genesis: il 6 Agosto 1970 al Gaumont Cinema, Doncaster in Inghilterra. Primo audio di Phil alla batteria con i Genesis dal vivo: alla Ferme IV, Wolowé St. Lambert, Bruxelles, in Belgio il 7 Marzo 1971 durante il Trespass Tour:
Il primo brano cantato da Phil nei Genesis: For Absents Friends da Nursery Cryme:
La batteria di Phil Collins, Speciale di Horizons Radio “I Fiori Delmale” (in italiano):
I Fiori Delmale - La Batteria di Phil CollinsEugenio Delmale30:23
Prima registrazione di Phil Collins con i Brand X, Dead Pretty, dal Tour del primo album Unorthodox Behaviour – Live at the Nashville Rooms, 20 Febbraio 1976:
Prima registrazione di un Live dei Genesis con Phil Collins voce solista all’Auditorium Kitchener, Ontario Canada, durante l’A Trick Of The Tail Tour il 27 Marzo 1976:
Primo film come attore protagonista in Buster, del 1988. Della colonna sonora fa parte la sua nuova versione di A Groovy Kind of Love, che diventa il suo unico singolo capace di raggiungere il primo posto sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti.
This Is Your Life, documentario biografico della BBC andato in onda il 26 ottobre 1988:
Primo e unico premio Oscar, con You’ll Be in My Heart, dal film Tarzan del 1999, brano inciso da Phil stesso in inglese, italiano, francese, tedesco e spagnolo:
Phil Collins & Lamont Dozier vincono “Best Original Song” ai Golden Globes del 1989.
Guarda il video:
Phil Collins e Lamont Dozier vincono il Golden Globe per la canzone originale di un film per “Let the River Run” e “Two Heart”.
Phil Collins ha detto scherzosamente che non pensava di ricevere il premio perché aveva iniziato a bere.
Collins ha detto di essere molto orgoglioso e soddisfatto che il film “Buster” sia rappresentato nel premio e di essere dispiaciuto del fatto che non molte persone abbiano visto il film.
Ha anche dichiarato che è un onore aver lavorato con Lamont Dozier.
Lamont Dozier ringrazia Dio, la moglie, l’Atlantic e i molti sostenitori della sua musica.
I had a dream, eye’s dream. Then I had another dream with the body and soul of a rock star. When it didn’t feel good I packed it in. Looking back for the musical and non-musical reasons, this is what I came up with:
OUT, ANGELS OUT – an investigation.
The vehicle we had built as a co-op to serve our songwriting became our master and had cooped us up inside the success we had wanted. It affected the attitudes and the spirit of the whole band. The music had not dried up and I still respect the other musicians, but our roles had set in hard. To get an idea through “Genesis the Big” meant shifting a lot more concrete than before. For any band, transferring the heart from idealistic enthusiasm to professionalism is a difficult operation. I believe the use of sound and visual images can be developed to do much more than we have done. But on a large scale it needs one clear and coherent direction, which our pseudo-democratic committee system could not provide. As an artist, I need to absorb a wide variety of experiences. It is difficult to respond to intuition and impulse within the long-term planning that the band needed. I felt I should look at/learn about/develop myself, my creative bits and pieces and pick up on a lot of work going on outside music. Even the hidden delights of vegetable growing and community living are beginning to reveal their secrets. I could not expect the band to tie in their schedules with my bondage to cabbages. The increase in money and power, if I had stayed, would have anchored me to the spotlights. It was important to me to give space to my family, which I wanted to hold together, and to liberate the daddy in me. Although I have seen and learnt a great deal in the last seven years, I found I had begun to look at things as the famous Gabriel, despite hiding my occupation whenever possible, hitching lifts, etc. I had begun to think in business terms; very useful for an often bitten once shy musician, but treating records and audiences as money was taking me away from them. When performing, there were less shivers up and down the spine. I believe the world has soon to go through a difficult period of changes. I’m excited by some of the areas coming through to the surface which seem to have been hidden away in people’s minds. I want to explore and be prepared to be open and flexible enough to respond, not tied in to the old hierarchy. Much of my psyche’s ambitions as “Gabriel archetypal rock star” have been fulfilled – a lot of the ego-gratification and the need to attract young ladies, perhaps the result of frequent rejection as “Gabriel acne-struck public school boy”. However, I can still get off playing the star game once in a while. My future within music, if it exists, will be in as many situations as possible. It’s good to see a growing number of artists breaking down the pigeonholes. This is the difference between the profitable, compartmentalized, battery chicken and the free-range. Why did the chicken cross the road anyway? There is no animosity between myself and the band or management. The decision had been made some time ago and we have talked about our new direction. The reason why my leaving was not announced earlier was because I had been asked to delay until they had found a replacement to plug up the hole. It is not impossible that some of them might work with me on other projects. The following guesswork has little in common with truth: Gabriel left Genesis. 1) To work in theatre. 2) To make more money as a solo artist. 3) To do a “Bowie”. 4) To do a “Ferry”. 5) To do a “Furry Boa round my neck and hang myself with it”. 6) To go see an institution. 7) To go senile in the sticks. I do not express myself adequately in interviews and I felt I owed it to the people who have put a lot of love and energy supporting the band to give an accurate picture of my reasons.
I giornali pubblicano la lettera recapitata a mano nelle redazioni.
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Peter ha già comunicato ai compagni la sua decisione di lasciare la band il 25 novembre 1974all’Hotel Swingos di Cleveland, in USA, tra le prime tappe del tour. ASCOLTA QUEL CONCERTO:
La band è dapprima incredula, poi sconcertata, quindi preoccupata per proprio futuro.
Inoltre c’è un tour impegnativo da portare avanti, con brani poco conosciuti dal pubblico – la scaletta prevede tutto The Lamb, uscito solo pochi giorni prima + due bis: The Musical Box e Watcher Of The Skies, talvolta sostituita da The Knife – e il timore che l’abbandono di Peter potesse trapelare e causare un crollo nella vendita dei biglietti.
Ecco l’ultima registrazione di un concerto nei Genesis di Peter Gabriel. Precede di 4 giorni il concerto finale del 22 maggio 1975:
https://www.youtube.com/watch?v=MNa2XRnkgrc&t=9s
Il 26 agosto, quindi, i Genesis sono costretti a far uscire una dichiarazione ufficiale, per integrare quella di Peter. In questa scrivono che la band è in cerca di un nuovo cantante, che sta componendo un nuovo album e a breve inizierà a inciderlo. Il disco uscirà a Natale e il tour partirà all’inizio dell’anno nuovo.
La notizia provoca uno shock nel mondo musicale e i media iniziano a dare per finita l’esperienza Genesis. Ma, come afferma Gail Colson, per anni sua stretta collaboratrice,
“Tony Stratton-Smith (fondatore e manager della Charisma Records N.d.R) era l’unico che credeva in loro al 100% e prevedeva che sarebbero diventati ancora più grandi senza Peter. Diceva sempre che finché c’erano Tony Banks e le sue melodie, allora c’erano i Genesis”. Da: Senza frontiere. Vita e musica di Peter Gabriel, di Daryl Easlea.
Stratt sembra aver ragione. A Trick Of Th Tail, primo album senza Gabriel e con Phil Collins cantante, uscito nel marzo 1976, vende più dei dischi precedenti e spiana ai Genesis la strada del successo e di una carriera lontana dalla fine. Anche se per milioni di fan la band senza Gabriel non è più la loro.
Peter al momento si ritira a vita privata, anche se, come sappiamo, non definitivamente. Ma questa è un’altra storia.
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Il 6 agosto 1970 i Genesis riprendono per poche date il tour di From Genesis to Revelation nel Gaumont Cinema di Doncaster in UK, senza Anthony Phillips.
Infatti, qualche giorno prima, il 18 luglio, alla Sussex Hall di Haywards Heath, Ant era si era esibito in concerto per l’ultima volta con i Genesis.
Ant è molto dimagrito e appare distrutto, ma la band non ha il tempo per accorgersi di ciò che sta accadendo nell’animo dell’amico. E’ un momento in cui le cose sembrano muoversi. Hanno appena registrato Trespass (uscirà in autunno) e sono in tour, anche se le date non sono da grandi numeri, come vedremo più avanti.
Tra i tanti impegni dei Genesis in quel periodo c’è la registrazione dei Jackson Tapes il 9 gennaio 1970 ai BBC Studios Shepherds Bush di Londra. ASCOLTA LO SPECIALE DI HORIZONS RADIO.
“Dopo le session di registrazione mi sentivo come uno zombie“, ha raccontato Phillips nel 2007. In più ha avuto problemi di salute, probabilmente legati al troppo lavoro.
“Ero mentalmente e fisicamente debilitato – ha raccontato sette anni dopo Ant ad Armando Gallo e riportato nel suo libro Genesis: I Know What I Like -. Eravamo un branco di perfezionisti. Dopo ogni concerto c’erano sempre lunghe, lunghe, lunghe autopsie“.
La musica che ama tanto sta diventando per Ant causa di infelicitàe la sua buona educazione inglese gli impedisce di affrontare a muso duro i compagni per cercare di cambiare le dinamiche della band. “Non mi sentivo più amico di nessuno – continua Ant – ero come alienato. Eravamo ormai divisi in due gruppi che avevano perso la loro strada”.
Mike è il primo a conoscere le intenzioni di Ant. Poco prima di un concerto al Richmond Rugby Club si sono appartati ed è arrivata, come una doccia fredda, la rivelazione. Rutherford sa che l’amico ha paura del palco, ma non c’è stato tempo per approfondire il discorso e Ant non ne aveva più fatto cenno alla sua fobia.
Ecco un rarissimo video dei Genesis in concerto in quel periodo. E’ girato all’Atomic Sunrise Festival, l’11 marzo 1970 al Roundhouse Club di Londra:
Quel 18 luglio ad Haywards Heath i Genesis suonano davanti a 25 persone.Il tragitto verso casa Mile Rutherford e Peter Gabriel lo compiono nella nuova auto di Pete, una Hillman Imp. Insieme prendono in considerazione la situazione.
“Per me non c’era dubbio che senza Ant i Genesis non avevano ragione di esistere”, ricorda Mike nell’autobiografia. Anthony sembra insostituibile, i Genesis appaiono come indivisibili, la voglia di smettere sta per prendere il sopravvento.
Eppure durante il viaggio qualcosa di diverso matura, l’idea di potercela fare anche senza l’amico prende il sopravvento. “Si trattava piuttosto di sviluppare una nuova filosofia basata sull’assunto ‘proviamoci e vediamo che succede'”, scrive Mike. Così non viene presa in considerazione una pausa per consentire ad Anthony di raccogliere le idee. Bisogna andare avanti.
Ecco i Genesis che eseguono l’inedita “The Shepherd” live al programma radio della BBC “NightRide” il 22 Aprile 1970. Probabilmente il più antico live dei Genesis registrato in un disco, il bootleg omonimo:
Una decisione condivisa poi anche da Tony Banks e che oggi appare giusta, ma molto sofferta: “E’ stato il colpo più duro che abbiamo mai ricevuto“, ha detto Gabriel a una rivista l’anno dopo e citato in Without Frontiers: The Life and Music of Peter Gabriel by Daryl Easlea.“Ci sarebbero state altre dipartite – rivela Mike –, ma nessuna avrebbe avuto su di me l’effetto che ebbe l’abbandono di Ant“.
I Genesis ne approfittano per operare una piccola rivoluzione. Stanno per entrare nella band Phil Collins, che proprio in questi giorni sosterrà il provino, e Steve Hackett.
Un legame con Ant che però non si è spezzato. Nel suo primo album solista The Geese And The Ghost, c’è diverso materiale composto con Mike. Phil Collins canta in due brani e John Hackett vi suona il flauto. E nei primi demo di Peter Gabriel dopo aver lasciato i Genesis c’è lo zampino di Ant.