Le novità del mese nell’universo Genesis & Co.: eventi, uscite, ex-membri & tribute bands in concerto, etc. Aggiornamenti costanti.
Uscite & Eventi:
Tutti i concerti delle Tribute Bands di Genesis & Co.:
Horizons Radio News:
Le novità del mese nell’universo Genesis & Co.: eventi, uscite, ex-membri & tribute bands in concerto, etc. Aggiornamenti costanti.
Uscite & Eventi:
Tutti i concerti delle Tribute Bands di Genesis & Co.:
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Il nuovo numero di Dusk, il primo e storico Genesis Magazine italiano, come al solito, ospita interviste esclusive e numerosi servizi sulle ultime novità del mondo Genesis.
Ecco il sommario:
Peter Gabriel
i/o – Questa volta per davvero
Imperscrutabili Ossessioni # 3
i/o tour – What a show!
Interviste esclusive:
Ayanna Witter-Johnson
Chester Thompson
Steve Hackett
Recensioni
Dischi:
Steve Hackett: Foxtrot At Fifty + Hackett Highlights – Live Brighton
Chester Tompson: Wake-Up Call
Altri dischi:
UPF
Edward Reekers
David Jackson & Marco Lo Muscio
Christina
John Wetton
Libri:
The Genesis Museum Collectors Exhibit
Mark Bell Foxtrot
Non resta quindi che attendere l’arrivo a casa di questo nuovo numero di Dusk, come sempre ricchissimo di materiale Genesis & Co.
E chi non l’avesse già fatto, può iscriversi e abbonarsi qui.
Non hai un album citato nel sommario di Dusk? Cercalo qui – CLICCA
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Ascolta i Genesis:
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“Genesis Bbc Broadcasts” è una raccolta di materiale trasmesso dalla Bbc.
I cofanetti delle performances dei Genesis alla BBC. Compralo qui in CD e qui in LP.
Curato da Tony Banks e dal loro sound engineer e produttore Nick Davis, “Bbc Broadcasts” è disponibile in un cofanetto da 5 Cd con 53 tracce e in vinile, triplo Lp con 24 tracce.
Per la prima volta tutti questi brani vengono pubblicati in vinile e, sempre per la prima volta, la maggior parte del concerto di Wembley del 1987 è disponibile in formato audio.
Aggiornamenti dai social media dei Genesis:
Queste due raccolte rappresentano il meglio delle registrazioni del gruppo effettuate per la Bbc tra il 1970 e il 1998 ed includono il contributo dei tre cantanti che si sono alternati nella band, Peter Gabriel, Phil Collins e Ray Wilson.
Con note bio-discografiche a cura di Michael Hann e corredato da un libretto di 40 pagine, “Bbc Broadcasts” contiene brani come ‘Home By The Sea’, ‘Mama’, ‘Duchess’, ‘Carpet Crawlers’, ‘No Son Of Mine’, ‘Turn It On Again’ e molti altri.
Solo alcune delle versioni di queste composizioni sono state pubblicate ufficialmente in passato e proprio per questo “Bbc Broadcasts” può essere considerato allo stesso tempo un album per collezionisti ed un ‘alternative greatest hits‘.
Si parte dai primissimi passi della carriera della band attraverso le partecipazioni agli storici programmi radiofonici della Bbc ‘Night Ride’ e John Peel Sessions; il box comprende poi canzoni scelte dalle due esibizioni del gruppo a Knebworth (1978 e 1992), dal loro amatissimo show al Lyceum di Londra nel 1980 e dalla trionfale serie di concerti a Wembley nel 1987.
Completato da altri brani registrati al Nec di Birmingham nel Febbraio del 1998, da rare session ai Bbc Paris Studios di Londra e al ‘Night Ride’ di Bbc Radio 2 nei primi anni 70 e dalla splendida versione dal vivo di ‘Watcher Of The Skies’ alla Wembley Empire Pool nel 1975, “Genesis Bbc Broadcasts” si può considerare un vero tesoro.
Le ultime della Band su Horizons Genesis:
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Ascolta i Genesis:
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Ray Wilson in tour.
Date, biglietti & aggiornamenti:
Le altre notizie su Ray Wilson:
Ascolta Ray Wilson plays Genesis:
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Tutto ciò che si può immaginare sulla band, dagli esordi degli Anon pre-Genesis fino agli ultimi concerti londinesi del 2022.
L’intera carriera dei Genesis è ora racchiusa in un unico, pesante tomo. O, come l’autore Alan Hewitt ha tenuto a precisare, “il Manuale di riferimento dei Genesis”.
Compralo qui e, oltre all’autore, aiuti Horizons Genesis – LEGGI COME –:
Il manuale di riferimento per tutto ciò che riguarda i Genesis, illustra in dettaglio tutti i concerti, le registrazioni, le apparizioni sui media e altro ancora.
Sia della band che delle loro carriere soliste.
La raccolta più completa di informazioni sui Genesis mai rpubblicata in un unico libro.
Il “Genesis Reference Manual” è una guida essenziale e una fonte di riferimento per tutto ciò che riguarda i Genesis.
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I Genesis sono arrivati in cima alla top 10 degli intrattenitori più pagati del 2022, sostenuti da una massiccia vendita di cataloghi lo scorso autunno, nonché dai ricavi guadagnati dai tour e dallo streaming.
L’ensemble musicale di Phil Collins, Tony Banks e Mike Rutherford è stato nominato al primo posto della lista di Forbes con $ 230 milioni di entrate dopo aver venduto il loro catalogo a Concord Music Group a settembre per un totale di $ 300 milioni.
Il totale di $ 230 milioni includeva anche i totali in streaming dal lavoro di Collins come artista solista.
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Il nuovo libro sui Genesis affronta con un approccio unico i 50 anni di carriera della band.
Un libro che ripercorre l’intera carriera dei Genesis, durata oltre 50 anni, dal titolo “Play Me My Song – The Music Of Genesis” di Philip Stichtenoth.
Compralo qui su Amazon in Euro – CLICCA QUI e in UK – CLICCA QUI.
Il libro di 538 pagine in stile paperback è composto da ampi saggi in vari stili su ogni singola canzone e album dell’intero catalogo dei Genesis.
“Play Me My Song” mescola anche storie di canzoni, analisi musicali, recensioni critiche, racconti autobiografici.
Secondo la casa editrice “Play Me My Song” è un libro che sfuma i confini tradizionali della letteratura musicale, avvicinandosi alla musica e alla storia dei Genesis da una moltitudine di angolazioni per diventare qualcosa di veramente unico e allo stesso tempo profondamente completo.
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Angolo del Collezionista. Ecco le ultime offerte sui Genesis live all’Hammersmith Odeon di Londra il 10 giugno 1976.
Hammersmith Odeon, Londra, 10 giugno 1976.
Ascolta il concerto:
https://www.youtube.com/watch?v=FPrniAJKYXA
Guarda qui sotto le offerte su Ebay per i collezionisti (attendi l’esito della ricerca):
Ecco come lo ricorda il sito web collectorsmusicreviews.com:
“I Genesis iniziarono il tour di Trick Of A Tail con diversi spettacoli in Ontario e Buffalo, New York in marzo e guadagnarono fiducia nel nuovo set e nella nuova formazione prima di suonare davanti al pubblico di casa.”
Leggi l’articolo di Horizons Genesis:
“Suonarono due spettacoli all’Hammersmith Odeon il 10 e l’11 giugno.
Collins saluta il pubblico dicendo: ‘Buona sera Londra… La prossima cosa che vi suoneremo, se vi ricordate l’ultima volta che ci avete visto che era probabilmente a Wembley vi abbiamo suonato Lamb Lies Down On Broadway. E stasera abbiamo preso tre pezzi dalla storia… e l’abbiamo ribattezzata piuttosto casualmente ‘Lamb Stew”.
Per “White Mountain” Rutherford dice: ‘E ai tempi in cui durante i brani acustici si sentiva il tintinnio dei boccali di birra, suonavamo canzoni dell’album Trespass. Canzoni acustiche dall’album Trespass. Quindi stasera dovremmo suonarne una chiamata ‘White Mountain”.
Steve Hackett introduce la sua canzone “Entangled” dicendo: ‘È un valzer, un lento a tre tempi quindi prendete i vostri partner’.
Prima di “Los Endos” Collins annuncia che hanno registrato lo show per un album. ‘Suppongo che, visto che ci siete tutti, lo comprerete’.
Il bis è il medley di “It” e “Watcher Of The Skies”. Quest’ultima è strumentale e non è mai stata cantata da Collins dal vivo.”
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Angolo del Collezionista. Ecco le ultime offerte sui Genesis live a Reggio Emilia il 20 gennaio 1973.
Il 20 gennaio 1973 inizia a Reggio Emilia la parte italiana del Foxtrot Tour dei Genesis (seconda data il 22 a Roma – GUARDA). Ecco note e immagini di quella serata.
La prima famosissima foto del terzo sbarco nella penisola dei Genesis, dopo le due dell’anno precedente è questa, al Circolo Cral dell‘Aeroporto di Linate a Milano, in una conferenza stampa insieme ai Lindisfarne, appena arrivati in Italia. Eccola:
Il concerto fa parte del Charisma Festival, come la successiva data di Roma – sul palco con i Genesis altre band, con una variazione di date all’ultimo minuto come si vede dalla locandina qui sopra -. Ed ecco quella “giusta”:
Ora la registrazione del concerto:
00:00 – Watcher Of The Skies;
11:53 – The Musical Box;
23:28 – The Fountain Of Salmacis;
33:20 – Get ‘Em Out By Friday;
44:13 – Supper’s Ready;
01:09:55 – The Return Of The Giant Hogweed;
01:21:28 – The Knife.
Uno sguardo ai costumi di Peter. Per Watcher Of The Skies non ha ancora adottato le ali da pipistrello, ma si presenta in scena cosi:
Sul finale di The Musical Box, poi, il colpo di scena. Peter appare con il vestito da donna rosso della moglie Jill e la maschera da volpe.
Un momento storico, questo, per i Genesis, inaugurato il 28 settembre dell’anno precedente a Dublino, inizio di un’era di maschere e travestimenti, anche se non completamente condivisi dagli altri membri della band.
Anche in Supper’s Ready non sono ancora comparsi i famosissimi costumi. Peter li inserirà tra un mese nella parte inglese del tour. In Italia, alla fine di Apocalipse in 9/8 si presenta così:
Per il bis, The Knife, torna il vestito nero, ma senza il giro di gioielli intorno al collo:
Non sono disponibili registrazioni video di questi concerti. Ma l’effetto scenico dei Genesis lo si può vedere nel filmato di dieci giorni prima al Bataclan di Parigi. Eccolo:
Ed ecco il Tour Programme:
Concerto mirabilmente e dettagliatamente ricostruito da:
Genesis in Italia. I concerti 1972-1975 di Mino Profumo
“Il pubblico italiano ha l’opportunità non solo di assistere ad una performance di alto livello tecnico, ma anche di essere testimone dell’inesorabile cammino della band verso una proposta musical/teatrale che troverà il suo compimento negli anni immediatamente successivi”.
Genesis. Il fiume del costante cambiamento
di Mario Giammetti
“Il successo è senza precedenti, con 8mila persone presenti a Reggio Emilia in una sala al limite della capienza e addirittura 18mila a Roma, quando in patria sono soliti suonare davanti a poche centinaia di spettatori.”
Genesis in copertina:
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I luoghi indimenticabili nella storia di Genesis & Co., attraverso audio, video, documenti e molto altro ancora.
By D.B.
Tra i luoghi fondamentali per Peter Gabriel ci sono la città di Bath e i suoi dintorni, in Somerset, UK.
Un posto che, da iniziale buen retiro, per meditare a distanza su certi eventi, come vedremo, è stato fonte di ispirazione e sperimentazione fino alla creazione della struttura della sua Real World.
Peter si stabilisce nella prima abitazione della sua storia con la città a Woolley Mill, nell’omonima valle, nei pressi di Bath, con Jill incinta; la figlia Anna-Marie nascerà dopo un parto difficilissimo il 26 luglio 1974.
Siamo nel periodo successivo al tour di “Selling England By The Pound” e alla vigilia delle burrascose sessioni di composizione, registrazione e relativa tournée di “The Lamb Lies Down On Broadway”.
Qui Gabriel si rifugia nei momenti liberi, in “fuga” da Headley Grange, dove i Genesis si sono ritirati per comporre e provare le canzoni del nuovo album.
Qui, come racconta Richard Macphail…
… riceve la telefonata della madre che chiede spiegazioni sul significato dei testi di The Lamb.
Ed è qui che, secondo Daryl Easlea…
…Peter si ritira dopo il tour e redige la lunga lettera per annunciare ufficialmente la sua decisione di lasciare i Genesis.
Dopo essere uscito dalla band, Gabriel si dedica qui ai suoi passatempi preferiti del momento: la campagna e la famiglia. A Bath, sempre secondo Easlea, si confonde con la comunità locale, e si prende «due anni per crescere i cavoli e i figli».
Come riporta Mario Giammetti…
…Peter ha raccontato ad Armando Gallo su Ciao 2001 nell’aprile 1976: «Per almeno sei mesi dopo la mia uscita dai Genesis ho frequentato gente non collegata con il mondo musicale, gente che non sapeva nemmeno dell’esistenza di un complesso chiamato Genesis».
A Bath Peter sperimenta stili di vita alternativi, medita di entrare in una comune (una delle quali si chiama Genesis), assume qualche droga, senza eccessi. Si presenta anche sul palco degli amici Stackridge al Friars Aylesbury, uscendo da una torta di compleanno.
Gabriel ritiene l’antica città termale romana di Bath un ottimo conduttore di energia, che presto lo porterà a iniziare a comporre nuova musica.
E tra le nuove esperienze ce n’è una mistica del cantante sulla collina di Solsbury, che sovrasta la città.
Come scrive Davide Castellini…
…«La collina di Solsbury è uno spazio fisico reale, un monticello nei pressi di Bath (…). Ma è anche un luogo metaforico da dove si possono osservare le “luci della città” – la realtà presente e nel contempo avere uno sprazzo dell’incerto futuro che si prospetta – l’aquila che spicca il suo volo nella notte scura».
Emozioni che saranno di grande ispirazione per il suo primo singolo da solista “Solsbury Hill”, in cui spiega anche i motivi dell’abbandono dei Genesis, brano che ha anticipato nel febbraio del 1977 l’uscita del primo album.
Gabriel ha quindi trovato un luogo stimolante in cui far fiorire le nuove idee. In questo contesto creativo, inizia a organizzare il suo studio di registrazione casalingo, che presto sarà frequentato da spiriti a lui affini. I primi demo per il nuovo disco vengono proprio dal pianoforte di Woolley Mill.
Ma non sempre Bath ha portato fortuna a Peter. Come lo sciagurato primo Festival WOMAD del 16 luglio 1982, che si tiene proprio vicino casa di Gabriel, ma ciò non garantisce il successo, anzi.
Siamo nel West Country, fuori Shepton Mallet, nello stesso campo in cui i Led Zeppelin parteciparono al secondo Bath Festival nel 1970.
L’intero evento presenta enormi sfide: il pubblico è in estasi ma la vendita dei biglietti è pessima, il tempo è brutto, la BBC si è ritirata nonostante avesse promesso una trasmissione televisiva e uno sciopero dei treni ha tenuto lontane le persone.
Le limitazioni imposte dalle autorità locali fanno ricadere su Peter le spese degli artisti internazionali invitati. Peter e Jill ricevono addirittura minacce di morte da persone a cui devono dei soldi.
«È diventata un’esperienza da incubo quando ci siamo resi conto che non c’era modo di ottenere la vendita dei biglietti per coprire i nostri costi», ha detto Peter al Guardian nel 2012.
Ecco la sua esibizione a quel Festival:
Debiti che solo la reunion al Milton Keynes Bowl del 2 ottobre dello stesso anno, con i vecchi amici dei Genesis, Steve Hackett compreso, hanno potuto ripianare.
Nel frattempo, la famiglia Gabriel si è trasferita ad Ashcombe House a Swainswick, nord-est di Bath.
Peter ha affittato la proprietà nel 1978 e ha convertito il fienile della casa nel suo studio.
In questo video è possibile assistere a diversi momenti (familiari e artistici) della sua vita ad Ashcombe House:
Ad Ashcombe House Peter ha anche lavorato alla sceneggiatura del film su “The Lamb Lies Down On Broadway”, con il regista cileno Alejandro Jodorowsky. Due mesi di lavoro ritenuti da Gabriel molto interessanti, ma il progetto non va a buon fine.
Va meglio dal punto di vista musicale. Nello studio ex fienile, Peter compone le canzoni del terzo album con il proprio nome (soprannominato anche Melt), del 1980, e vi registra il successivo del 1982 (o Security), la colonna sonora del film “Birdy”, tra l’ottobre e il dicembre 1984 e “So”, pubblicato nel 1986.
Non solo: il brano “My Secret Place” dell’album “Chalk Mark in a Rain Storm” di Joni Mitchell viene registrato ad Ashcombe House nel 1986, così come parti dell’album Robbie Robertson del 1987 (anche se i crediti di copertina collocano erroneamente Ashcombe House a Londra).
Nel 1986, finito l’album So, Peter decide che è il momento di trasferirsi da Ashcombe House a una struttura di registrazione permanente. La cosa più importante per Gabriel è essere vicino all’acqua. Prende in considerazione diversi siti, per lo più vecchi mulini, rigorosamente nella zona di Bath.
Ma nel mese di ottobre del 1987 Peter e Jill si separano definitivamente. Divorzieranno nel marzo 1988. Fortunatamente la ex moglie e le bambine non andranno a stare lontano da Bath e così Peter può vedere le figlie ogni giovedì sera e ogni due weekend. In questo periodo Peter inizia la relazione con Rosanna Arquette, conosciuta proprio durante la reunion di Milton Keynes.
Il Box Mill (noto anche come Pinchin’s Mill) è un mulino ad acqua sul By Brook, antico di 200 anni nel Wiltshire. Nel 1864 faceva parte della Box Brewery di proprietà della famiglia Pinchin, che in quell’anno chiuse la loro Northgate Brewery a Pulteney Bridge a Bath.
Nel 1987 Gabriel lo acquista, lo sistema e aggiunge un altro edificio (“The Big Room”).
Peter si mette al lavoro per trasformare il pittoresco gruppo di edifici in un complesso live e studio, completo di spazio residenziale per artisti, una stanza in cui scrivere e una grande sala di controllo, piena di luce naturale.
Ora il sito ha le dimensioni e lo spazio necessari, è vicino al fiume, come voleva Peter, è in una bellissima zona ed è accessibile da Londra, con Bath a 120 miglia (200 km) di distanza, un’ora e mezzo di treno.
Il primo album a essere registrato qui è la colonna sonora del film “L’ultima tentazione di Cristo” di Martin Scorsese, che inaugurerà anche la neonata etichetta Real World, con il titolo “Passion” nel 1989.
E proprio qui, negli studi della sua etichetta, nel 1997, nasce per Gabriel un nuovo amore. Lei è Meabh Flynn, ingegnere e pianista, che lavora alla Real World dalla metà degli anni Novanta. È di 22 anni più giovane di lui. La sposa nel 2002. Il 27 settembre 2001 era nato Isaac Ralph, seguito da Luc nel 2008.
Peter mantiene anche buoni rapporti con Jill, che ora lavora come consulente e psicoterapeuta a Bath.
E, tra le tante iniziative che lo vedono prendere posizione in tutto il mondo, trova il modo di pensare anche al “suo” angolo di Inghilterra.
Nel maggio 2010 si è unito a una campagna per fermare lo sviluppo agricolo proprio nella valle di Woolley. Un’azienda agricola aveva pianificato di allevare intensamente polli. Gabriel è entrato a far parte del Save Woolley Valley Action Group per fermare il progetto.
Per preservare la valle che ha ospitato la sua prima casa di Bath e che ha ispirato il suo primo singolo da solista, “Solsbury Hill”.
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