Uscite, concerti, tributi, ritorni. Ecco come Horizons Radio ha seguito eventi e storie del 2016. Sfoglia le pagine di quest’anno molto ricco per Genesis & Co.Continue reading “Il 2016 di Genesis & Co.”→
23 dicembre 2016. Anthony Phillips compie 65 anni. Antologia di rarità, interviste e video.
Ant suona:
Raro video di Ant che suona alla 12 corde “Picaresca” da “Meadows of Englewood”:
Promo clip dall’album del 1996 Dragonfly Dreams, nona uscita della serie Private Parts & Pieces:
Ecco il video ufficiale di Halycon Days (Days To Remember) di Lettie Maclean. Ant e Lettie hanno scritto e registrato, per il progetto UPPM, questo brano, che nel maggio 2016 è diventato un singolo:
For those who prefer to buy digital, MP3 versions of all the recent catalogue reissues are now available from digital stores :-)1984: http://smarturl.it/AnthonyPhillips1984Sides: http://hyperurl.co/SidesMP3Wise After The Event: http://hyperurl.co/WiseAfterTheEventMP3Private Parts & Pieces 1-V: http://hyperurl.co/PPAPMP3The Geese & The Ghost: http://hyperurl.co/GeeseGhostMP3Harvest Of The Heart: http://smarturl.it/HarvestoftheHeart
Team Rock, l’editore di magazine importanti come Prog, Metal Hammer, Classic Rock, è in liquidazione e 73 dipendenti (tra Londra e High Blantyre), oltre al licenziamento, rischiano lo stipendio.
Tanti artisti stanno facendo sentire la loro voce e la loro solidarietà. Anche Steve Hackett, che ha scritto su Twitter:
Gutted at the loss of Prog Mag, Classic Rock & Metal Hammer. Brilliant team who’ve done prog & rock proud. Hope they find a new home ASAP.
Lanciato un crowdfunding per salvare le testate, alcune delle quali hanno anche una edizione italiana, come appunto Prog (ecco la copertina più recente):
Le riviste non usciranno, se non verranno acquisite da altri editori, visto che l’attuale ha già licenziato il 90% dello staff, cioè 73 persone, mentre altre 7 rimangono impiegate per gestire la chiusura o la transizione verso gli eventuali acquirenti di marchi e riviste.
Speranze non vane, visto che l’amministratore delegato per la bancarotta ha annunciato:
“La compagnia ha valutato qualsiasi opzione per rimanere in attività, ma la poca disponobilità di contante ci ha obbligati a firmare la bancarotta. Questo significa che ci sono eccellenti opportunità per eventuali investitori, per comprare riviste di alto profilo, seguite da un numero sostanzioso di persone. La compagnia chiude i battenti a partire da adesso.”
Ai colleghi italiani e inglesi la solidarietà di Horizons Radio.
Steve Hackett si racconta a Kevin Cooper sulla Rock & Roll Hall Of Fame, suonare al The Stone Free Festival a Londra, il suo nuovo album e il prossimo tour.
Questa è la copertina del nuovo disco di Steve Hackett, The Night Siren, che uscirà il 24 marzo 2017.
“Rappresenta un’immagine a volo d’uccello del mondo di un migrante della musica che ignora i confini e celebra la nostra comune origine, con musicisti, cantanti e strumenti provenienti da tutto il mondo. I confini spesso trattengono la marea, ma la musica oltrepassa tutte le difese. Per citare Platone, ‘Quando la musica cambia, le mura della città vengono scosse.'” da Rockol.it
The Night Siren tracklist:
Behind the Smoke
Martian Sea
Fifty Miles from the North Pole
El Niño
Other Side of the Wall
Anything but Love
Inca Terra
In Another Life
In the Skeleton Gallery
West to East
The Gift
Ed ecco alcune anticipazioni sul nuovo disco, da un’intervista a Steve Hackett di Progressive Music Review.
Anche perché siamo ancora alla fase della decisione dell’ordine delle canzoni. “Dopo un input della casa discografica, ci sono stati alcuni cambiamenti – racconta Steve -, così ora stiamo lavorando a un nuovo ordine a partire da oggi e, se viene approvato, sarà quello definitivo”.
Un cambiamento che ha rimesso in discussione anche il missaggio. “L’album è praticamente finito – dice Steve a Progressive Music Review – avevamo fatto tutti i missaggi, ma adesso stiamo ripartendo da capo a causa del mutato ordine. Si tratta di un effetto a catena, effetto domino, ma in positivo”.
Un disco che sarà ricco di ospiti. Hanno partecipato i cantanti Kobi e Mira che provengono da Israele e Palestina e Nick D’Virgilio alla batteria. Oltre a Malik Mansurov dall’Azerbaijan, Gulli Breim dall’Islanda, oltre ai fedeli Roger King, Nad Sylvan, Gary O’Toole, Rob Townsend e Amanda Lehmann.
“Alcune cose sono state registrate in Italia, alcune a Budapest, altre a Londra – racconta Steve -, è un disco “in esterni” e ha quel tipo di atmosfera, un respiro internazionale. Ci sono aspetti di World Music; è fondamentalmente un album rock, certo, ma vaga in altri generi, attraversando i confini continuamente.
Steve sa già a chi dedicare il disco: a sua madre, “che non è stata molto bene. Lo sto facendo per lei, questo disco – rivela Steve – e lei lo ama già. La sta facendo sentire meglio, quindi sta già facendo il suo lavoro! La musica dovrebbe guarire e questo è quello che sta facendo in questo momento. Sono contento di questo”.
Le date vedranno Steve suonare brani da Wind & Wuthering. Inoltre saranno in scaletta altre canzoni dei Genesis come The Musical Box,Inside & Out e Anyway.
“Sono felice di portare in tour un nuovo set di Genesis & Hackett in UK nel 2017”, ha dichiarato Hackett sul suo sito.
Con lui la band fedele, con Roger King alle tastiere, batteria e percussioni by Gary O’Toole, Rob Townsend al sassofono e flauto, Nick Beggs al basso e alla voce ancora Nad Sylvan.
Da non perdere:
Steve Hackett, le tappe social del nuovo album Il nuovo album di Steve Hackett. Una lavorazione molto social. Ecco come … Continua…
Il 13 dicembre 1985 Phil Collins ha fatto il suo debutto nella Tv USA con Miami Vice, nella parte del trafficante di droga Phil the Shill.
“Phil the Shill” è l’undicesimo episodio della seconda stagione di Miami Vice.
La canzone “Life is a Rat Race” non è mai stata inclusa in un album da quando è stata eseguita nella serie.
Il cognome del personaggio di Phil Collins è Mayhew e quelli di altri ruoli minori dell’episodio sono Stewart, Bruford, Banks, Hackett e MacPhail.
Phil nei panni di telepredicatore, alla fine della puntata, è particolarmente ironico, dato che avrebbe poi registrato “Jesus He Knows Me” con i Genesis, satira su coloro che sfruttano la gente a scopo di lucro, in We Can’t Dance.